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L’Euro-Dollaro scende sotto 1,1$ in attesa della Fed. Oggi focus sui dati USA
martedì 15 marzo 2016, di
Poco mosso il cambio Euro-Dollaro prima dell’avvio delle Borse europee. Il cross sta scambiando poco sotto la parità a quota 1,1096$ in attesa delle decisioni della Federal Reserve. Ieri l’EurUsd ha proseguito la corsa a ribasso iniziata venerdì dopo aver digerito le parole in conferenza stampa del presidente della BCE Mario Draghi.
Nell’attesa che la banca centrale statunitense renda note le decisioni di politica monetaria, oggi ci si concentrerà su alcuni market mover per lo più provenienti dagli Stati Uniti. La seduta odierna sarà infatti influenzata da molti dati americani che potrebbero dare ulteriori spunti al mercato su come la Fed intenda muoversi.
Attualmente, le probabilità che ci possa essere una modifica della politica economica già domani sono praticamente nulle anche se Bank of America, in un report, ha dichiarato che la Federal Reserve potrebbe sorprendere.
Euro-Dollaro: sale l’attesa per la Fed anche se probabilità di rialzo tassi sono nulle
Grande attesa degli operatori per il meeting di domani della Federal Reserve dal quale potrebbero uscire nuove indicazioni sulla politica monetaria che l’istituto centrale intende perseguire.
Le probabilità che ci sia una modifica sulla stretta monetaria sono praticamente nulle, perciò si farà molta attenzione alle parole usate nel report del FOMC. Venerdì Bank of America in un report aveva dichiarato che la Fed dovrebbe sorprendere per cercare di riacquisire un minimo di flessibilità anche se le probabilità che ciò avvenga sono veramente molto scarse (per approfondimenti leggere qui).
Euro-Dollaro: i market mover di oggi, martedì 15 marzo
Attualmente il cross Euro-Dollaro scambia poco al di sotto della parità in area 1,0912$ in attesa delle aperture delle Borse europee. Quest’oggi l’attenzione degli operatori sarà rivolta sempre agli Stati Uniti vista la pubblicazione di diversi dati macro. Per la seduta odierna sono previsti i seguenti market mover:
- Indice dei principali prezzi alla produzione (annuale e mensile febbraio) ore 13:30;
- Vendite al dettaglio beni essenziali (febbraio) 13:30;
- Indice manifatturiero del NY Empire State (marzo) ore 13:30;
- IPP (mensile e annuale febbraio) ore 13:30;
- Vendite al dettaglio (febbraio) ore 13:30;
- Livello delle scorte di magazzino delle aziende (gennaio) ore 15:00;
- Scorte settimanali di petrolio ore 22:35;
- Rapporto sulle giacenze di Crude Oil di Cushing ore 22:35.
E’ prevista l’uscita anche di alcuni dati europei:
- Inflazione Italia (mensile-annuale febbraio) ore 10:00;
- Inflazione Francia (mensile-annuale febbraio) ore 9:00;
- Variazione del livello di occupazione dell’Eurozona (trimestrale) ore 11:00.
Sarà quindi una giornata ricca di market mover, i quali andranno monitorati per vedere l’influenza che avranno sul cambio Euro-Dollaro anche se il focus principale rimarrà comunque sulle decisioni della Federal Reserve.
Euro-Dollaro: analisi tecnica di breve periodo
Il quadro grafico generale del cambio Euro-Dollaro sta prendendo contorni indecisi. Le medie mobili sono incrociate a ribasso pur tuttavia trovandosi molto vicine tra loro senza una chiara direzionalità.
Al momento comunque, la tendenza generale è a ribasso. Il cross dopo il forte allungo di giovedì sta prendendosi una pausa consolidando il forte rialzo ed è probabile che oggi continui questa fase di consolidamento.
L’obiettivo sembra essere quello posto dal supporto statico in colore giallo, posto in area 1,1059$ dal quale il cross potrebbe trovare un rimbalzo in attesa della Federal Reserve.
Gli indicatori tecnici sono contrastati. Il RSI si muove poco al di sopra dell’area di neutralità, indicando così una prosecuzione della fase attuale pur senza troppo vigore.
Il MFI è fuoriuscito dall’area di ipervenduto dirigendosi oltre la soglia neutra tendendo verso l’area di ipercomprato dando così più un segnale rialzista.
E’ difficile che il cross riesca oggi a trovare uno spunto a rialzo, a meno di sorprese dai dati macro americani in uscita quest’oggi. Dal grafico attuale sembra essere più probabile un appoggio sul supporto a 1,1059$.
