Jaguar I-Pace, la recensione del suv elettrico

Jaguar I-Pace è l’attesa prima auto elettrica della casa di Coventry, appartenente al segmento degli sport utility. L’auto è stata accolta con entusiasmo sin dalla sua prima presentazione in fase di concept, da cui ha ereditato l’eleganza e l’attitudine sportiva tipica della casa.

Scendendo nei dettagli della recensione, la Jaguar I-Pace è molto silenziosa, come ci si aspetterebbe da una elettrica, nonostante la mole e il peso di quasi 2,2 tonnellate. Questo silenzio può essere interrotto nell’abitacolo se si sceglie di diffondere sull’impianto audio il sibilo dell’acceleratore, una caratteristica particolare e discutibile.

Un altro dei punti forti è il freno, con doppia modalità per il freno motore che consente di migliorare il recupero di energia in decelerazione e quindi di fermare l’auto gradualmente soltanto alzando il piede dell’acceleratore.

Jaguar I-Pace, come va in strada

L’auto è potente, con i 696 Nm di coppia pronti non appena si tocca l’acceleratore a lanciarla verso i 200 km/h di punta. La silenziosità elogiata in precedenza è messa a dura prova se si procede a velocità elevate, a causa dei fruscii aerodinamici che si fanno sentire sulle elettriche potenti con motore e gomme silenziosi.

Il cambio è totalmente automatico, non sequenziale, e partendo in piano l’auto rimane ferma. La funzione trascinamento, invece, fa muovere lentamente l’auto non appena si alza il piede dal freno.

In strada va liscia e stabile, sia grazie al basso baricentro, che al pacco batterie da 90 kWh ancorato al di sotto del pianale. La trazione è integrale e con il Torque Vectoring l’auto non perde la traiettoria impostata in curva neanche a velocità elevate.

Jaguar I-Pace, pro e contro