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Iva, Split payment e Pubblica Amministrazione, le istruzioni dell’Agenzie delle Entrate. Ecco che cos’è e come funziona

sabato 14 febbraio 2015, di Valentina Brazioli

Split payment e Iva della Pubblica Amministrazione: ormai è una realtà di fatto. Grazie alla pubblicazione della risoluzione dell’Agenzie delle Entrate sull’argomento (la n. 15/E datata 12 febbraio 2015) è stato aggiunto l’ultimo tassello mancante all’intera operazione: i necessari codici tributo per il versamento dell’Iva da parte degli enti pubblici. E’ quindi possibile, per gli anti tenuti al pagamento dell’imposta sul valore aggiunto relativo alle forniture (ai sensi dell’art. 17-ter del dpr 633/72) provvedervi nei termini stabiliti dal dm 23 gennaio 2015.

E’ prevista una fase transitoria

E’ comunque importante ricordare che, proprio in base al sopracitato decreto, si prevede una fase transitoria di 3 mesi, durante i quali gli enti potranno limitarsi ad accantonare l’iva dovuta e a versarla successivamente, ma non oltre il 16 aprile del 2015. Inoltre, la stessa norma impone che gli enti che acquistano beni e servizi nell’ambito di attività commerciali soggette all’Iva debbano assolvere l’imposta addebitata attraverso la registrazione della fattura a debito nella contabilità Iva; quindi, il relativo importo concorre alla formazione della liquidazione periodica nel quale si è verificata l’esigibilità, potendo così essere compensata con le relative detrazioni.

L’obbligo di pagamento diretto, senza compensazioni, si riferisce all’acquisto di beni e servizi effettuati dagli enti nella loro veste istituzionale.

In questo caso, l’Iva deve essere versata entro il 16 del mese successivo a quello in cui è diventata esigibile in tre modi:

  • tramite il modello “F24 enti pubblici”, da parte degli enti che hanno un conto presso la Banca d’Italia, indicando il codice tributo 602E e il valore “F” nel campo “sezione”;
  • tramite il modello F24 normale, da parte degli enti che hanno un conto con una banca convenzionata con l’Agenzia delle Entrate, indicando il codice tributo 6040, mentre la sezione da compilare è “erario”.
  • direttamente nel capitolo di bilancio 1203, da parte degli altri enti.

I primi chiarimenti

In merito ai chiarimenti relativi agli enti pubblici interessati dal meccanismo dello split payment dell’Iva, le Entrate hanno già fornito i primi chiarimenti con la circolare n. 1/E del 9 febbraio 2015, precisando che sono coinvolte anche le scuole statali, ma non le agenzie fiscali. In ogni caso, è comunque possibile presentare istanza di interpello.

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