Home > Altro > Archivio > Italia: la benzina costa il 30% in più dal 2008, ma il prezzo del petrolio è (…)
Italia: la benzina costa il 30% in più dal 2008, ma il prezzo del petrolio è ai minimi
mercoledì 23 dicembre 2015, di
Nessuna sorpresa. È ormai noto che il prezzo della benzina in Italia non segue in alcun modo l’andamento dei prezzi del petrolio, che nell’ultimo anno e mezzo hanno perso oltre il 60%.
Il prezzo della benzina in Italia è diminuito, ma non quanto i consumatori si aspettavano.
Negli ultimi giorni la quotazione del petrolio ha toccato i minimi del 2008. Eppure, un pieno di benzina ad oggi in Italia costa il 30 per cento in più rispetto a 7 anni fa, quando il prezzo del petrolio al barile era lo stesso di questi gironi.
Nello specifico, i prezzi della benzina che l’automobilista italiano ha pagato sul finire del 2008 erano a circa 1,115 euro al litro, mentre oggi i prezzi medi sul territorio italiano si aggirano a 1,451 euro al litro. Un aumento del prezzo della benzina in Italia di 0,337 centesimi al litro a parità di condizioni del prezzo del petrolio.
Leggi anche: Il petrolio scende ma la benzina non tornerà mai a 1 €/l. Ecco perché
Su il prezzo della benzina in Italia, tutta colpa di Iva e accise
Il CGIA di Mestre illustra quasi siano le motivazioni che vedono il prezzo della benzina italiana aumentare di circa il 30% anche in 7 anni anche se il prezzo del petrolio al barile di oggi è anche più basso dal 2008.
La causa principale è l’aumento delle tasse che il consumatore paga su ogni litro di benzina messo in serbatoio.
"Ancora una volta a spingere all’insù il prezzo del carburante è stata, in particolar modo, la componente fiscale. Se verso la fine del 2008 il peso dell’Iva e delle accise su un litro di benzina sfiorava i 75 centesimi, attualmente è pari a 0,99 euro al litro. In termini percentuali l’aumento della tassazione è stato del 32 per cento”.
spiega il coordinatore dell’Ufficio studi Paolo Zabeo.
L’aumento dei prezzi della benzina non sono dovuti solo ad accise e all’aumento dell’Iva - in rialzo dal 20 al 22 - ma anche alla crescita del prezzo industriale.
Nel 2008 questa componente aggiungeva al costo della benzina 0,365 euro al litro, mentre oggi ne aggiunge ben 0,461 euro, in 1 anni in aumento del 26,4 per cento.
Italia, prezzo della benzina: confronto con l’Europa
La componente del prezzo industriale ha un’incidenza sul prezzo della benzina al libro in Italia il 3 per cento più alta rispetto alla media dei paesi dell’Eurozona.
L’incidenza delle accise e dell’Iva, invece, è al di sopra della media per il 14,2%, con un peso di 0,99 euro al litro. Sul fronte tasse, solo i Paesi bassi vedono il prezzo della benzina salire a causa della accise, con un’incidenza del 68,2 per cento.
In Francia la benzina cosa il 14,4 per cento in meno rispetto all’Italia, in Slovenia i risparmia il 18,9 per cento e in Austria il 30,7 per cento.
Il messaggio della CGIA è chiaro: il Governo deve intervenire e "eliminare tutta una serie di balzelli che gravano sul costo del carburante che non hanno più ragione di esistere".