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Investire in Borsa con i Conti Deposito online

venerdì 2 maggio 2014, di admin

In un periodo che ha subito grandi stravolgimenti a livello finanziario, con la perdita di buona parte delle certezze che confortavano o rassicuravano i piccoli e i grandi investitori, un approccio del tipo “o borsa o conti deposito” per i propri investimenti non è forse la scelta migliore.

Facendo una analisi delle previsioni da parte degli economisti, le difficoltà della ripresa economica rimarranno ancora per qualche anno, il che impatterà sia sull’andamento della borsa che sui tassi dei conti deposito.

Il trend della borsa per il 2014
C’è un moderato ottimismo per l’andamento della borsa nei prossimi mesi, ma rimangono tantissimi punti interrogativi. Da una parte c’è la ripresa della zona Ue che stenta a prendere la strada in salita, mentre gli Usa dovranno fare i conti con il tapering, che resta la variabile più incerta per l’impatto che potrà avere sui mercati finanziari. Quello che è certo è che se si vuole tentare la via dell’investimento in borsa bisogna fare i conti con due realtà:

  • la prima è rappresentata dai bassi rendimenti delle obbligazioni, ma anche dei Titoli di Stato grazie a una progressiva normalizzazione dei bilanci per le economi più mature, mentre per i pasi emergenti la fase di spinta positiva potrebbe esaurirsi da un momento all’altro, e il rapporto rischio/guadagno non sembra favorevole al denominatore;
  • la seconda invece riguarda l’andamento dell’azionario che potrebbe aver già esaurito almeno una buona parte del suo cammino in salita. Quindi per ridurre i rischi bisogna cercare di entrare nelle fasi di flessioni.

In entrambi i casi è da sottolineare la necessità (o meglio l’obbligo) di avere un deposito titoli che sconterà una imposta più elevata.

I conti deposito e l’imposta di bollo
Il governo ha sfacciatamente fatto cassa aumentando l’imposta di bollo sui conti deposito, ma alcune banche hanno risposto facendosene carico, e per il 2014 questa scelta è stata confermata da una buona parte di esse. Sicuramente il tasso di interesse sarà più basso rispetto alla media dell’anno precedente, come ha dimostrato anche la chiusura di anno con i tassi sui conti liberi un po ovunque diminuiti. Tuttavia la necessità di raccogliere nuova liquidità sul mercato, e le oggettive difficoltà di farlo con le emissioni di obbligazioni, spingeranno le banche a lanciare conti deposito, preferibilmente nella forma di conti con vincolo, con tassi promozionali interessanti e comunque in linea con gli anni passati. Per cui con un po di pazienza sicuramente le occasioni non mancheranno.

Conclusioni
La soluzione più sicura tutto sommato continua ad essere incentrata su una diversificazione che punti sull’investimento in borsa su azioni di aziende con elevato rating, che dovrebbero risentire di meno delle incertezze per il futuro (e che generalmente garantiscono anche dei dividendi accettabili), e sull’investimento in conti deposito per non rinunciare alla liquidità e alle possibilità di interessanti tassi promozionali.

Articolo a cura di Sara Spinedi di http://www.contodeposito.org

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