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Influenza 2015, arriva la svizzera: picco di contagio, sintomi, prevenzione e cura. Ecco cosa dicono gli esperti

mercoledì 4 marzo 2015, di Vittoria Patanè

Pensavamo che il peggio fosse superato, che il picco di influenza verificatosi nella seconda settimana di febbraio fosse già stato messo nel dimenticatoio, e invece sta per arrivare un nuovo virus che costringerà migliaia di italiani a mettersi a letto.

Nonostante il maltempo abbia concesso una pausa, soprattutto al sud, non sarà facile scampare al contagio. Passata la suina infatti, arriva l’influenza svizzera, una variante del virus H3N2, che farà ammalare, secondo le previsioni, parecchie persone:

“Doveva essere una stagione tranquilla e invece si è rivelata medio-alta per numero di casi, già 4,5 milioni, e complessa. Se è stato prevalente il virus H1N1, lo stesso della pandemia del 2009, ha preso quota in queste ultime settimane l’H3N2 con una nuova variante, che potrebbe far allungare la stagione anche per tutto marzo e rendere un po’ meno efficace il vaccino. Questa variante svizzera è un’influenza identica alle altre con dolori e febbre elevata. La sua peculiarità è una maggiore capacità di diffondersi. Successe anche nel 2004-2005, quando a marzo ci fu una nuova ondata di casi. L’importante è fare un’automedicazione responsabile e alimentarsi in maniera corretta con cibi (frutta e verdura) ricchi di vitamine (in particolare la C e la E) e sali minerali (come rame, zinco e selenio)”.

Queste le dichiarazioni rilasciate all’Adnkronos Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli Studi di Milano.

Insomma i sintomi sono gli stessi dell’influenza di qualche settimana fa e si traducono principalmente in dolori alle ossa e febbre alta.

Il picco è previsto proprio in questi giorni e si protrarrà fino alle fine della seconda settimana del mese in corso. Concluso marzo, potremo tirare un sospiro di sollievo.

Nel frattempo, l’influenza "suina" è stata superata. A dimostrarlo sono i dati del Rapporto Epidemiologico InfluNet, la Societa’ Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale. L’Istituto fornisce anche dei consigli su come "prevenire" il nuovo virus in arrivo nei prossimi giorni:

"La vaccinazione è senza dubbio la strategia di prevenzione più efficace e raccomandata, insieme alle buone norme igieniche, a partire dal lavaggio delle mani. Non dimentichiamo, però, l’importanza dello stato di salute generale, a cui l’alimentazione dà un contributo determinante".

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