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Imu terreni agricoli: il caos continua, dubbi sulle sanzioni per errori o ritardi
giovedì 29 gennaio 2015, di
Imu terreni agricoli, anche se la partita doveva chiudersi definitivamente lo scorso 23 gennaio, grazie a un apposito Consiglio dei Ministri, la situazione sembra ben lontana da un chiarimento definitivo. Il dietrofront del Governo, che ha rivisto i criteri rimandando il pagamento per i soggetti non esenti fino al prossimo 10 febbraio, non ha risollevato gli animi dei tanti professionisti fiscali, alle prese con l’ennesimo tour de force.
Le proteste dei commercialisti
Sugli intermediari, infatti, grava in pieno il peso del rinnovato adempimento, avendo a disposizione solo pochi giorni per verificare il regime applicabile, calcolare il dovuto e consegnare ai propri clienti i documenti per il pagamento, indispensabili visto che non c’è alcun obbligo per i Comuni di inviare i classici bollettini precompilati. A ciò si aggiungono le persistenti perplessità sul contenuto della norma stessa, in particolare le distinzioni tra Comuni totalmente montani (e quindi esenti dall’Imu), parzialmente montani (in cui sono esenti solo i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli) e non montani (dove tutti pagheranno). Le numerose asimmetrie riscontrate a causa dei criteri altimetrici hanno portato alla presentazione di un’interrogazione parlamentare da parte di alcuni deputati del Partito democratico (Dario Ginefra e Colomba Mongiello), indirizzata al Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan.
Errori o ritardi nel pagamento: possibili le sanzioni?
A questo punto è inevitabile porsi delle domande sulle possibili sanzioni a carico di chi commetterà errori o pagherà in ritardo. E’ innegabile che sull’Imu agricola l’incertezza abbia regnato sovrana, in spregio a quanto sancito dallo Statuto dei contribuenti, sempre molto evocato a parole ma poco rispettato con i fatti. Non a caso, l’articolo 10 dello Statuto esclude l’emanazione di sanzioni quando la violazione dipende da oggettive condizioni di incertezza sull’applicazione di una norma tributaria, senza dimenticare quanto sancito dall’articolo 6 del decreto legislativo 427 del 1997, il quale prevede che un contribuente non possa essere sanzionato se la legge non è chiara. Quindi, chi si vedrà recapitato un atto di accertamento relativo al tardivo o parziale versamento dell’Imu agricola potrà rivolgersi a un giudice tributario per farsi cancellare una sanzione provocata dall’evidente confusione normativa.