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Il cambio Euro/Dollaro perde quota. Il punto prima della sessione USA
mercoledì 3 luglio 2013, di
Questa settimana sembrava promettere bene per l’Euro, tuttavia il vento dev’essere cambiato e il cambio Euro/Dollaro registra nuovi guadagni per la valuta statunitense.
Il cambio Euro/Dollaro è sceso al di sotto della linea 1.30 durante la giornata di ieri, dopo la notizia delle dimissioni del ministro delle finanze portoghese, seguito nel giro di poche ore dal ministro degli esteri.
Durante la giornata di oggi il cambio ha continuato a perdere terreno, in parte a causa dei timori diffusi dalla crisi politica in Portogallo, in parte anche a causa delle pubblicazioni sugli indici PMI dall’Eurozona rilevati al di sotto delle aspettative degli analisti. I dati sono stati considerati negativi dai mercati anche se, nel complesso, indicano il potenziale rallentamento della contrazione economica nell’Eurozona.
Il pomeriggio della sessione USA sarà particolarmente intenso vista la programmazione: quattro market mover di massimo impatto tra Non-Farm Payrolls di ADP e le richieste per sussidi di disoccupazione, bilancia commerciale e indice PMI non manifatturiero dal ISM (per anticipazioni e previsioni, consultare il calendario economico di oggi).
Cambio Euro/Dollaro prosegue al ribasso
Durante la sessione Asiatica, il cambio è stato piuttosto immobile arrivando a toccare un minimo a 1.2961 prima di consolidare in zona 1.2974. Durante la mattinata della sessione Europea il cambio è sceso notevolmente raggiungendo un minimo a 1.2924 per poi recuperare e portare il trading in zona 1.2947.
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| Il grafico a 1 ora mette in evidenza il calo dell’Euro/Dollaro iniziato ieri |
Al momento della scrittura il cambio si è portato in zona 1.2966, ma il range di scambi è facilmente individuabile tra 1.2940 e 1.30. In qualità di supporto, la linea 1.2940 è piuttosto sotto pressione, seguita da 1.2890. Al rialzo, anche la linea 1.30 è una resistenza debole, seguita invece dalla zona più dura rappresentata da 1.3050.
Sentiment scosso a ridosso della sessione USA
Il sentiment sul cambio Euro/Dollaro è molto scosso, soprattutto nelle ultime ore.
La crisi politica in Portogallo sta dominando i mercati. La memoria dell’estate passata è ancora viva e si teme che nell’estate 2013, il Portogallo possa diventare la nuova "pecora nera". Dopo le dimissioni dei ministri, leggiamo nell’analisi Saxo Bank, al governo portoghese restano 48 ore di vita prima del collasso.
La situazione è poco chiara anche in Grecia. Si teme, infatti, che il paese possa non ricevere gli aiuti internazionali previsti e nonostante i funzionari della moneta unica tentino di spegnere il fuoco, il Governo di Atene rischia seriamente.
C’è poi forte attesa per la BCE. Domani sarà il giorno del meeting e della conferenza stampa e, visti i temi sollevati dall’Eurozona, questa conferenza di luglio potrebbe dare vita al cosiddetto "effetto a sorpresa", al punto che molti investitori si chiamano fuori preferendo la strategia del "wait and see", cioè aspetta, vedi cosa succede e, solo poi, decidi.