ISIS: obiettivo Tuareg? La minaccia integralista dilaga nel Nord Africa

Gli attentati avvenuti oggi 26 giugno in Tunisia, Kuwait e Francia per mano di Isis sono seguiti ad una serie di esternazioni violente che hanno per oggetto, fra gli altri, anche i Tuareg. In particolare, Isis ha definito le donne Tuareg come troppo indipendenti e i loro comportamenti infedeli.

Isis VS Tuareg?

Nel mese del Ramadan, Isis si fa portavoce di idee integraliste volte ad “ispirare” nei potenziali adepti l’organizzazione operativa di azioni terroristiche, pur senza esserne artefice diretta.

Per quanto riguarda l’attentato in Tunisia, lo scopo principale è quello di colpire una delle fonti economiche principali del Paese: il turismo.

Uno dei motivi che attraggono i turisti nel Nord Africa è conoscere gli usi e le tradizioni locali, in particolare quelle dei popoli Tuareg.

L’attentato del Bardo si è verificato proprio il giorno prima dell’inizio della tre giorni della cultura Tuareg in Tunisia. Lo scopo di questa manifestazione era sensibilizzare il pubblico verso le minoranze.

Le minoranze etniche in generale non sono ben viste da Isis che tenta in modo subdolo e violento di omologare anche i Tuareg, popolo nomade e orgoglioso, che in Mali e Niger si impegna per ottenere più dignità, quando non addirittura organizzarsi in forma di Stato autonomo.

L’indipendenza dei Tuareg

La cultura Tuareg dà molto fastidio ai rigoristi islamici, poiché è una delle poche che è riuscita a mantenere nei millenni la propria indipendenza, seppure abbia attraversato, come tutte le piccole etnie africane, le difficili condizioni determinate dal capitalismo in Africa e dalla desertificazione.

Il conseguente impoverimento non è riuscito però a minare le modalità di interazione fra uomini e donne Tuareg. Nonostante il passaggio all’Islam, hanno mantenuto una cultura sostanzialmente matriarcale a discendenza matrilineare.

Esiste anche un proverbio Tuareg che lascia intendere quale sia la posizione di questo popolo nei confronti della donna e che non è esattamente in linea con Isis:

Vogliamo che il viso delle nostre donne sia visibile per poterne ammirare la grande bellezza