Hollande, Merkel: il nuovo asse anti crisi. Chi vede l’ombra di Sarkozy? (FT)

La Germania e la Francia hanno raggiunto un accordo per lavorare congiuntamente a misure e iniziative anti crisi, una mossa strategica per formare un alleanza che spazzi via ogni timore riguardo alla possibilità di collisione dei due governi. Ma c’è dell’altro; c’è chi teme che il ritorno di questo asse Franco-Tedesco possa riportare in luce l’ombra dell’operato di Sarkozy. Dal Financial Times:

Berlino e Parigi forgiano un’unione contro la crisi

Mettendo da parte gli scontri del passato, la Cancelliera Angela Merkel e François Hollande hanno annunciato la creazione di un gruppo di lavoro che cercherà di individuare possibili soluzioni da proporre ai vertici della finanza europea e ai summit dei leader.

I ministri delle finanze, rispettivamente il tedesco Wolfgang Schäuble e la sua controparte francese Pierre Moscovici hanno annunciato che il gruppo si pone di lavorare al progetto dell’unione bancaria, all’integrazione fiscale e a questioni che riguardano la crescita e la competitività.

Asse strategico per prevenire il crollo tedesco?

L’incontro dei due ministri è stato contemporaneo alla pubblicazione dell’indice IFO, in calo per il quarto mese consecutivo, chiaro segno che anche l’economia tedesca sta perdendo colpi.

La decisione di Germania e Francia per raggiungere una più intensa cooperazione è un chiaro segnale del disgelo delle relazioni sull’asse Franco-Tedesco.

Timori sull’asse Merkhollande

Da una parte la Merkel conservatrice, dall’altra l’Hollande socialista che, a suo tempo, aveva criticato amaramente la posizione di Sarkozy, accusato di essere succube delle politiche tedesche.

Dalla salita in carica, Hollande si è sempre tenuto ben lontano dall’instaurare relazioni di questo tipo, cercando di evitare la replica di quell’asse ironicamente chiamato "Merkozy" e, anzi, alleandosi ideologicamente con il Premier italiano, Mario Monti e quello Spagnolo, Mariano Rajoy.

Hollande, nonostante l’intesa strategica, mantiene le sue posizioni e le differenze con quelle della Cancelliera, causandole non pochi problemi a casa.

Hollande, infatti, promuove la possibilità degli Euro Bond e dei fondi BCE illimitati - cosa, questa, che la Cancelliera ostacola e respinge da tempo.

Ma le alte cariche dello stato sostengono che la relazione Franco-Tedesca rimanga vitale per l’Eurozona e che Hollande abbia fatto un ottimo lavoro riallacciando questo asse strategico.

Moscovici, promettendo "significativi cambiamenti" a ridosso del prossimo summit di metà ottobre, ha detto: "vogliamo far convogliare le nostre idee e i nostri punti di vista, che non sono poi così distanti. Vogliamo che la Germania e la Francia siano le colonne portanti...di una soluzione che sia strutturale".

Il gruppo di studio

Il gruppo operativo di studi anti-crisi sarà capitanato dal tedesco Thomas Steffen e Ramon Fernandez e si occuperà anche di preparare le implementazioni necessarie per gli accordi tra Grecia e Eurozona, funzionando anche come collegamento con la Spagna.
A tal fine, Schäuble e Moscovici si incontreranno tutte le settimane.

Non sappiamo se e quanto frequentemente Hollande e la Merkel continueranno ad incontrarsi, anche perché la pratica del presidente francese di programare incontri pre-summit è stata ampiamente apprezzata nel contesto internazionale.

Scetticismi?

Paesi più piccoli, si veda Cipro o Portogallo, non vedono di buon occhio questa relazione Hollande, Merkel. L’asse Franco-Tedesco potrebbe rivelarsi una linea dura, un’ombra già vista col governo Sarkozy, il cui tono dittatoriale faceva perdere il senso profondo del dibattito istituzionale.

Traduzione per Forexinfo.it a cura di Federica Agostini - Fonte: Financial Times