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Guida autonoma, ancora un incidente: coinvolto un taxi Waymo - VIDEO
lunedì 7 maggio 2018, di
Un altro incidente per la guida autonoma, questa volta non grave. Una Chrysler Pacifica Hybrid, il minivan molto utilizzato da Alphabet per il suo servizio taxi autonomo, è stata travolta da un’auto in corsa che proveniva dalla corsia nell’opposta direzione.
Le auto robot continuano la loro strada verso un sistema di guida più sicuro per tutti gli utenti della strada, ma il margine di errore è ancora troppo elevato.
Dopo l’incidente mortale con un’auto Uber - sempre in Arizona - e quello con la Tesla Model X, la guida autonoma è sotto l’occhio giudice di istituzioni e opinione pubblica, mentre le case automobilistiche continuano verso un sempre minor coinvolgimento dei guidatori.
Incidente Waymo, cosa è accaduto
L’incidente è avvenuto a Chandler, in Arizona. Come si legge nelle dichiarazioni di Waymo, il minivan autonomo è stato investito da un’auto che viaggiava in una corsia opposta, come si può vedere dal video.
Una berlina Honda ha superato l’incrocio a cui stava andando incontro l’auto Waymo e a tutta velocità ha invaso le corsie del senso di marcia opposto, impattando con la Chrysler autonoma. La polizia ha confermato che in questa era a bordo un collaudatore di Waymo che ha subito delle ferite ma non è in pericolo di vita.
L’auto viaggiava comunque in modalità autonoma e insieme alla presenza umana, questo avrebbe dovuto garantire una previsione dell’impatto o quantomeno una correzione di guida per abbassarne l’intensità.
Come prevedere l’errore umano?
Waymo, a novembre 2017, aveva dichiarato di iniziare a provare su strada i propri taxi senza collaudatore, una scelta che porterebbe avanti le ricerche sulla guida autonoma.
Rimane da capire fino a che punto i Lidar possano evitare gli errori umani: più volte abbiamo visto che l’Autopilot Tesla è capace di prevedere incidenti e di segnalarli al guidatore, ma nell’incidente di Uber e in questo di Waymo, dimostrano che la guida autonoma ancora ha difficoltà a prevedere le azioni degli altri utenti della strada.
Nel caso di Waymo, né il software, né il collaudatore sembrano notare l’auto in arrivo a tutta velocità: è vero che proveniva davvero velocemente, ma dal video non si vede alcun gesto di correzione di velocità e traiettoria. Se il collaudatore non dovesse notare l’arrivo di un’auto contromano come in questo caso, dovrebbe pensarci l’auto robot.
Uno dei presupposti di base della guida autonoma è che, quando tutte le auto saranno autonome, incidenti di questo tipo non potranno accadere.