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Grecia: approvato il piano di riforme alla vigilia dell’Eurogruppo
venerdì 6 novembre 2015, di
Il parlamento greco ha approvato le riforme necessarie per sbloccare i € 2 miliardi previsti dal piano salvataggio, ma diverse misure devono ancora essere concordate con i creditori in vista della riunione di lunedì dell’Eurogruppo, composto dai ministri delle finanze dell’Eurozona.
La legge che racchiude le nuove riforme per la Grecia è stata approvata nella mattinata di venerdì con 153 voti favorevoli e 118 contrari, segnalando un crollo del consenso tra i partiti a causa della continuazione dell’austerity per sottrarre la Grecia dalla recessione entro il 2017.
La clausola per l’aumento delle tasse sui microbirrifici ma non sulle operazioni delle aziende internazionali è stata abbandonata dopo che il partito di coalizione di Syriza, i nazionalisti Greci Indipendenti, ha minacciato di far cadere il governo votando contro il disegno di legge.
I deputati pro-europei di opposizione che avevano già appoggiato il pacchetto di riforme in precedenza hanno affermato che il governo di sinistra Syriza sta cercando di eludere o non attuare pienamente le misure concordate in cambio di un terzo piano di salvataggio da € 86 miliardi.
Se l’Eurogruppo approverà l’erogazione dei € 2 miliardi iniziali, i fondi saranno assegnati a recuperare la mora sui crediti di centinaia di fornitori del governo greco.
Il voto di venerdì ha riguardato le cosiddette "azioni prioritarie" richieste dagli istituti di credito europei.
Questi includono cambiamenti nel calcolo dei pagamenti delle pensioni, una migliore conformità alle normative europee per il settore energia e alcune riduzioni per le agevolazioni fiscali dedicate agli agricoltori locali.
Ma Atene rimane in contrasto con istituti di credito, oltre alla crescente impopolarità delle riforme tra gli elettori della classe media.
Il Ministero delle Finanze greco sta cercando un compromesso sui pignoramenti sulla prima casa che potrebbero influenzare migliaia di titolari di mutui, dopo che la prima proposta è stata definita “troppo generosa”.
Tryphon Alexiades, vice ministro, ha dichiarato al Parlamento di voler trovare un’altra fonte di finanziamento entro la fine della settimana in seguito ad una forte reazione al piano del governo di imporre o un’aliquota IVA del 23% alle scuole private.
Non è chiaro se i creditori della Grecia possano accettare un piano alternativo per la raccolta di € 300 milioni di euro per colmare il gap di bilancio del prossimo anno tassando il settore di giochi scommesse a causa di alcuni dubbi sulla previsioni delle entrate.
Anche se i legislatori approveranno delle misure supplementari in una sessione parlamentare di emergenza durante il fine settimana, rimangono molti ostacoli da affrontare.