Gran Bretagna: Anche Fitch toglie la tripla A a Londra. Stabile l’outlook

Non sempre le tre grandi agenzie di rating danno gli stessi giudizi sull’affidabilità creditizia di un paese, ma a volte si. E infatti due mesi dopo il declassamento da parte di Moody’s per la Gran Bretagna arriva anche la scure di Fitch che ribadisce la diminuzione di affidabilità di Londra. La Gran Bretagna ha visto quindi il suo debito passare dalla tripla A, ad AA+ con outlook stabile. Al momento quindi resta soltanto la terza sorella del rating, Standard & Poor’s che mantiene il giudizio massimo sul debito della Gran Bretagna, anche se già in diverse situazioni ha minacciato di allinearsi con il taglio della tripla A. In una nota diffusa da Fitch si legge che il downgrade della Gran Bretagna è dovuto principalmente alla debolezza economica e fiscale del paese e alle previsioni di un incremento del debito e del deficit.

Taglio del rating e delle stime di crescita

Confermato anche per la Gran Bretagna il coordinamento della tre sorelle del rating internazionale. Fitch però non si è limitata a togliere la tripla A alla Gran Bretagna ed ha tagliato anche le sue stime per la crescita nel 2013. Secondo l’agenzia di rating infatti, il paese crescerà solo dello 0,8% nell’anno in corso e dell’ 1,8% nel 2014.

Fitch ha diffuso una nota in cui spiega le ragioni del taglio del rating della Gran Bretagna: "Nonostante la forte flessibilità di finanziamento fiscale le possibilità di assorbire situazioni economiche avverse e shock finanziari non riflette più un rating AAA”.

All’inizio di marzo Fitch si è abbattuta anche sull’Italia abbassando il nostro rating da A- a BBB+ trovando una motivazione del downgrade nell’esito non decisivo delle elezioni di febbraio. Oltre a questo Fitch aveva sottolineato come i dati del quarto trimestre del 2012 confermassero che quella italiana è una delle "recessioni di profonde d’Europa".

Taglio di Moody’s

Il taglio del rating da parte di Moody’s è avvenuto solo due mesi fa. In quell’occasione l’agenzia di rating ha diffuso una nota in cui indicava i tre fattori che hanno portato gli analisti alla decisione di togliere alla Grand Bretagna la tripla A. Il primo di questi è “la prolungata debolezza delle prospettive di crescita nel medio termine, con una ripresa fiacca” destinata a proseguire ancora per molto tempo. La crescita debole comporta inevitabilmente "delle sfide sul fronte dell’attuazione del programma di consolidamento di bilancio” da parte del governo di David Cameron. Il terzo motivo di preoccupazione per Moody’s è “il deterioramento della capacità di assorbire gli choc” da parte del sistema amministrativo e finanziario britannico, a causa di “un elevato e crescente livello del debito pubblico”.

Per questi motivi Moody’s ha tolto la tripla A alla Gran Bretagna, lasciando comunque l’outlook, che si basa sulle prospettive economiche e finanziarie, stabile. Già due mesi fa quindi la debolezza economica e fiscale della Gran Bretagna preoccupava una delle grandi agenzie di rating internazionali. Il declassamento da parte di Fitch era prevedibile e ricalca perfettamente le motivazioni della sorella del rating.