Generali: emesso avviso di garanzia per Perissinotto e Agrusti

Nei confronti dell’ex amministratore delegato ed ex direttore generale di Generali, Giovanni Perissinotto e Raffaele Agrusti è stato emesso un avviso di garanzia dalla procura di Trieste. Il provvedimento, contesta ai due ex-numeri uno di Generali di aver ostacolato l’esercizio delle autorità pubbliche di vigilanza.

L’indagine è scattata in seguito a segnalazione della Consob e dell’Ivass su presunte irregolarità riguardo ad alcuni investimenti in private equity e fondi alternativi, decisi o gestiti direttamente da Perissinotto e Agrusti, senza le necessarie deleghe.

Sulle accuse verso Perissinotto e Agrusti il Cda di Generali si era inizialmente espresso, decidendo di non procedere contro Perissinotto. L’Ivass aveva però chiesto a Generali di sottoporre nuovamente la decisione al comitato Controllo e rischi e quindi al Cda aziendale. In quella sede, la compagnia aveva escluso "qualsiasi profilo di rilevanza penale" nei comportamenti emersi. Il 19 febbraio scorso il consiglio di amministrazione di Generali aveva quindi dato mandato al Group Ceo Mario Greco di ricorrere contro gli accordi risolutivi dei rapporti di lavoro di Perissinotto e Agrusti, ed eventualmente di intraprendere "ogni altra iniziativa volta al ristoro di tutti i danni subiti". (Per approfondire: Generali: scatta l’azione di responsabilità contro ex manager Perissinotto e Agrusti)