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Grecia come Cipro: gli effetti del controllo sui capitali. Borsa ancora chiusa

mercoledì 29 luglio 2015, di Felice Di Maro

Il Governo greco ha alzato il tetto dei prelievi in banca; si potrà prelevare dagli sportelli fino a 420 euro ogni tre giorni, invece che lo stello importo ma ogni settimana.
Intanto la Borsa di Atene rimane ancora chiusa e si attende un decreto affinché venga riaperta, dopo il semaforo verde della BCE.

Alla riapertura della borsa saranno messe in campo restrizioni per gli investitori locali ma non per quelli stranieri.
Chiusa dal 29 giugno, la riapertura della Borsa di Atene avverrà in concomitanza con le misure sul controllo dei capitali che, a quanto pare, si presentano molto simili a quelle che entrarono in vigore il 16 marzo 2013 a Cipro.

Controllo sui capitali: Grecia come Cipro
Lo scenario finanziario greco assomiglia molto a quello già noto di Cipro; oltre alle banche che chiusero per due settimane e i bancomat che non elargivano più di 300 euro al giorno, per i conti correnti bancari era impossibile fare trasferimenti da conto a conto presso la stessa banca ed era vietato espatriare con più di 5 Mila euro in contante.
Al riguardo, importante, sono in corso incontri no-stop tra i rappresentanti delle banche greche e quelli della BCE sul tema di ristrutturazioni o fallimenti bancari, e sul fatto che si debba procedere o meno ad un ampio ’haircut’ sui depositi sopra i 100 mila euro, come avvenuto a Cipro nel marzo del 2013. Si tenga conto che ora sono operative nuove norme europee sul fallimento degli istituti di credito.

Oggi a Cipro si è tornati alla normalità perché da aprile il controllo dei capitali è stato definitivamente abolito e l’economia (500 mila società su 800 mila abitanti) sta recuperando. Non è così in Islanda, dove i controlli sui capitali sono ancora in vigore a sette anni dalla loro istituzione.

Quali conseguenze avrà il controllo dei capitali in Grecia?
Per l’economia reale peserà come un macigno per la riduzione delle transazioni, un processo già in atto. Ridurle ancora significa che influiranno sui flussi dei capitali a livello interno e di conseguenza la liquidità monetaria si ridurrà e la contrazione del contante colpirà il turismo in tempo reale e a medio termine i settori industriali non avranno rilancio.
Destino diverso per le importazioni, per le quali la Grecia è altamente dipendente, cresceranno e peseranno ancora di più sulla bilancia dei pagamenti e quindi sul bilancio dello stato.

Grecia: continuano le trattative
Sono attesi ad Atene i capi-missione delle quattro istituzioni creditrici, Commissione Ue, Bce, Fmi, Esm. Le loro delegazioni di tecnici e politici sono già al lavoro e stanno preparando l’avvio dei negoziati che si annunciano di alto livello sul nuovo Memorandum, lacrime e sangue, che dovrà essere completato entro la metà agosto per poter ottenere la prima tranche di aiuti entro il 20 agosto quando ci sarà da rimborsare 3,4 miliardi alla Bce.

L’insieme della ex Troika chiederà quasi certamente di approvare la riforma delle pensioni centrata sulla eliminazione di quelle baby e aumento dell’età pensionabile. Altra riforma sarà l’abolizione delle agevolazioni fiscali agli agricoltori e la reintroduzione dei licenziamenti collettivi. Per quest’ultima si tenga conto che la disoccupazione è oltre il 27% e si pensa che le privatizzazioni possano agevolare processi di assunzioni e chiaramente con nuove regole. Sono riforme che Alex Tsipras preferirebbe rinviare in autunno ma a quanto pare sarà costretto a sottoporle al Parlamento se vuole ottenere il via libera al terzo salvataggio da oltre 86 miliardi di euro.

Accusato Varoufakis
La Corte Suprema ellenica ha accusato l’ex ministro delle finanze, Yannis Varoufakis, di alto tradimento a seguito della rivelazione di alcuni media del suo ’piano B’ per il ritorno alla dracma. la Corte Suprema ellenica ha trasmesso al Parlamento due cause intentate contro l’ex ministro da comuni cittadini greci che lo accusano di tradimento. Il parlamento greco dovrà decidere se revocare o meno l’immunità all’ex ministro delle Finanze in quanto è ancora deputato di Syriza in modo che potrebbe affrontare un processo.

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