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Foto bambini online: ecco i rischi causati da genitori troppo social
venerdì 3 giugno 2016, di
Pubblicare online foto di bambini è una violazione della privacy del minore, che per ovvie ragioni non può dare il proprio consenso, ed è un’azione che mette i bambini di fronte a rischi reali.
Perché il fenomeno è così diffuso? Cosa rischiano i bambini e cosa i genitori? Ecco le risposte a tutti questi quesiti.
Foto bambini online: quali rischi corrono i minori?
L’articolo 23 del Codice della Privacy stabilisce che l’utilizzo dei dati sensibili di una persona è consentito previo consenso del diretto interessato. La pubblicazione di foto di minori sui social network è una pratica estremamente diffusa, ma non rispetta per ovvie ragioni la suddetta regola.
Le foto sono considerate dati sensibili poiché consentono l’identificazione dell’individuo, ponendolo di fronte a dei rischi concreti, come la possibile strumentalizzazione delle immagini e dei video da parte dei siti pedo-pornografici, ma anche a dei rischi di natura psicologica, come la predisposizione alla dipendenza dai dispositivi mobile, dal consenso degli altri e dai social network.
Foto bambini online: quali rischi per i genitori social?
Chi non rispetta il sopracitato articolo 23 rischia una pena fino a 2 anni di reclusione.
I bambini, dopo aver raggiunto l’età adulta, potranno convocare in tribunale i propri genitori ed esigere l’eliminazione di tutte le immagini, oltre al risarcimento per il danno subito fino a 45mila euro.
Foto bambini online: dati e ricerche
Nel 2015 una ricerca condotta da "The Parent Zone" ha esaminato il profilo di 2000 genitori inglesi portando alla luce dati molto allarmanti:
- un bambino appare nelle foto condivise una media di 195 volte l’anno;
- il bambino è presente in almeno 973 fotografie, ancor prima di spegnere la sua quinta candelina.
Foto bambini online: perché mamma e papà ignorano i rischi?
Le piattaforme social sono spesso utilizzate come un pulpito dal quale annunciare i propri successi con l’intento di far apparire le proprie vite migliori, più interessanti e più entusiasmanti di quelle degli altri.
Come non sfruttare dunque il più importante successo di un’intera esistenza rendendolo di pubblico dominio? I figli sono quegli esseri nei quali si ripongono tutte le speranze, perfetti agli occhi dei genitori e capaci di cose grandiose: la loro parte migliore.
C’è una subdola sfida con il resto della comunità di genitori alla base dell’esaltazione del primo passo o magari della prima parola, esperienze che probabilmente dovrebbero rimanere all’interno delle mura domestiche e conservare la naturalezza e la gioia dei ricordi di famiglia più preziosi.
È dovere dei genitori insegnare ai propri figli il rispetto per la propria immagine.
Il pericolo di esporre creature indifese al giudizio del pubblico può abituarle a ricercare il consenso delle masse per ogni singola scelta di vita, una condizione che può rivelarsi estremamente pericolosa durante i delicati anni della crescita e più in generale nella vita.