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Forex: uno sguardo alla performance delle principali valute nel primo trimestre 2012.

martedì 10 aprile 2012, di Raffaele Guerra

Da un pò si è già concluso il primo trimestre dell’anno, pensiamo dunque che sia ora di dare uno sguardo a quello che lasciamo alle spalle per vedere come i mercati forex hanno performato nel primo trimestre 2012.

Di seguito è riportato un grafico delle sette principali valute e della loro performance nei confronti del dollaro statunitensi negli ultimi tre mesi:

È interessante notare che tutte le valute ad alto rendimento hanno registrato guadagni decenti rispetto al dollaro statunitense e il dollaro della Nuova Zelanda ha aperto la strada con un guadagno impressionante del 5,18%. Il rischio di contesto nel primo trimestre 2012 ha dato ai comdoll un’abbondanza di spazio per crescere, dal momento che il dollaro australiano e quello canadese sono stati in grado di registrare guadagni contro il dollaro statunitense.

Un cambiamento notevole è che il franco svizzero è riuscito ad apprezzarsi del 4,13% contro il dollaro, nonostante la Banca nazionale svizzera (BNS) si sia impegnata ad indebolire il franco. Ad ogni modo, la BNS non è mai stata molto preoccupata per la coppia USD/CHF in quanto è EUR/CHF la coppia su cui la banca centrale basa la maggior parte delle sue decisioni.

La sterlina britannica è stata in grado di registrare una solida performance da rally a fine marzo per terminare con un guadagno del 3,18%. E proprio alle sue calcagna è stato l’euro, che in realtà è stato abbastanza resistente nell’ultimo trimestre. Chi avrebbe mai pensato che avrebbe guadagnato il 3,16% in mezzo a tutto quel dramma del debito greco?

Abbastanza sorprendentemente, la coppia EUR/USD è rimasta al di sopra di 1,3000 per tutto febbraio e marzo, anche se solo 11 di 49 banche intervistate ritiene che la coppia sia rimasta al di sopra di tale livello a gennaio.

Nel frattempo, lo yen ha finito per essere il più grande perdente, scendendo di un solido 7,20%. Questo è abbastanza strano, perché lo yen ha avuto in realtà un’alta performance per il mese di gennaio.

Naturalmente, questa è una grande notizia per gli interessati alla Banca del Giappone, che ha fatto tutto ciò che era in suo potere per svalutare lo yen.

Tradotto da Raffaele Guerra per Forexinfo.it - Fonte: Piponomics.

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