Home > Altro > Archivio > Forex, sterlina: la hard Brexit mette in difficoltà la valuta inglese
Forex, sterlina: la hard Brexit mette in difficoltà la valuta inglese
martedì 17 gennaio 2017, di
Oggi l’attenzione degli investitori sarà rivolta principalmente al discorso del primo ministro inglese Theresa May, che si terrà questa mattina.
Al momento in capo agli analisti e a tutti i trader la tensione è altissima anche perché non esiste un orario ufficiale dell’intervento della May. La maggior parte dei calendari economici riportano le ore 12.45, ma dall’entourage del primo ministro inglese non vi è nessuna conferma di tale orario.
Stando a diverse news di corridoio, la May molto probabilmente dovrebbe annunciare un’uscita totale della Gran Bretagna dall’Unione Europea, la cosiddetta “Hard Brexit”, senza quindi intercorrere in nessuna via di mezzo che lascerebbe la perfida Albione in una situazione di “mezzo dentro o mezzo fuori”.
Il discorso sarà suddiviso in 12 punti salienti, i quali dovrebbero riprendere le questione chiavi relative all’uscita ufficiale dalla zona euro, ed in particolare alla ripresa del pieno controllo dei confini della Gran Bretagna.
Con molta probabilità il processo di uscita sarà lanciato nel marzo del 2017, quando il governo inglese si impegnerà a far rispettare quanto descritto nell’articolo 50 del trattato di Lisbona.
Nel lungo periodo, tale situazione comporterà diverse conseguenze disastrose; in primis spingerebbe gli investitori internazionali ad abbandonare il Regno Unito con la possibilità di un nuovo referendum in Scozia, dove si registra un forte propensione a non lasciare la zona euro, situazione quest’ultima, che potrebbe inasprire i rapporti tra Scozia e Gran Bretagna.
In questa situazione, è molto importante analizzare con attenzione le parole del Governatore della BoE, Mark Carney, durante il suo discorso tenutosi alla London School of Economics di lunedì; secondo il chairman si dovrebbe aspettarsi un rallentamento dell’economia entro il 2017 per colpa dell’accelerazione dell’inflazione la quale peserà sulle spalle dei consumatori inglesi.
Dal punto di vista valutario, in un’ottica intraday, al momento la sterlina sta recuperando terreno dopo il crollo dell’apertura dei mercati di domenica sera in gap down fino ai minimi da 31 anni, fino a raggiungere il minimo a 1,2000; molto probabilmente questo è il primo movimento ribassista dovuto alle preoccupazioni di una Hard Brexit.
La sterlina potrebbe rimanere sotto pressione anche durante le prossime sessioni di trading con la possibilità di vedere il cambio che vede contrapposti la sterlina con il dollaro americano sulla parità.
