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Forex: sentiment su Euro/Dollaro in attesa market mover USA
giovedì 20 dicembre 2012, di
In attesa dei dati macro-economici dagli Stati Uniti che saranno i veri market mover di oggi sul cambio Euro/Dollaro, passiamo in rassegna gli elementi che in queste giornate, influenzano il sentiment sul cambio EUR/USD nel mercato forex.
Fiscal cliff: l’ottimismo tende a svanire
L’ottimismo dei traders e degli investitori comincia a svanire attorno alle trattative sul fiscal cliff. La lotta tra Repubblicani e Democratici è all’impasse. I sondaggi dimostrano che i cittadini vorrebbero maggiore flessibilità, ma la spaccatura che c’è tra le parti è ancora troppo ampia e se prima della fine del 2012 non ci saranno evidenti segni di progressi, sul cambio EUR/USD potremmo assistere a picchi di volatilità.
Concessioni alla Grecia
Finalmente sono stati sbloccati gli aiuti internazionali alla Grecia che, nel 2013, porterà avanti un pacchetto di riforme necessarie per iniziare a ripagare i creditori (Che anno sarà per la Grecia il 2013?).
Pur non trattandosi della soluzione definitiva a tutti i problemi della Grecia, si tratta di una importante misura nelle politiche della zona Euro e di un chiaro messaggio ai mercati che, in questa direzione, mostrano segni di ottimismo.
Zona Euro: le performance
Alla fine del 2012, le economie più performanti della zona Euro non sembrano "troppo in forma". Grecia, Spagna, Italia e Francia vivono un periodo di disoccupazione galoppante con tasso di crescita praticamente in contrazione. La Germania, locomotrice d’Europa, rallenta il passo.
Ma la ragione dell’ottimismo nei confronti di una regione economica così poco performante, sta nel contesto finanziario e istituzionale che i paesi della zona Euro, insieme alla Banca Centrale, stanno organizzando. L’istituzione di un supervisore bancario, minimizza l’impatto di possibili nuove crisi sistemiche e spinge il cambio Euro/Dollaro a favore della moneta unica, nonostante i possibili problemi economici del Vecchio Continente.
Nuova debolezza per il dollaro
L’annuncio di Bernanke sui nuovi stimoli monetari della Fed ha avuto come effetto un sell-off sul dollaro, dal quale il "greenback" deve ancora riprendersi a tutti gli effetti.
Euro, Sterlina, Franco Svizzero, tutte le major hanno preso vantaggi sul dollaro durante la scorsa settimana. Tutte ad eccezione dello Yen che invece ha perso posizione dopo l’elezione al governo del partito liberal democratico (LDP) e il seguente allentamento da parte della Bank of Japan.
Market mover USA: immobiliare in ripresa?
Spiraglio di luce sul Dollaro con i dati del settore immobiliare rilasciati ieri al di sopra delle aspettative, lasciando presagire un graduale recupero del settore che potrebbe essere trainante per tutta l’economia. Anche oggi sono attesi dati dal settore, e il dato positivo di ieri fa sperare in una nuova lettura al di sopra delle aspettative che faccia viaggiare (almeno un po’) al rialzo il Dollaro Americano.
Euro/Dollaro fermo a 1.3248
Sul cambio, la linea 1.3170 continua a funzionare di supporto, mentre la linea 1.3290 rimane una significativa zona di resistenza, al momento EUR/USD è praticamente fermo a 1.3248 in attesa degli importanti market mover di questo pomeriggio dagli Stati Uniti: Richieste per i sussidi di disoccupazione (14:30), vendite degli immobili esistenti, indice manifatturiero Philly Fed (16:00).
(Per maggiori informazioni sui market mover di oggi: il calendario economico del 20 dicembre 2012)