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Forex: la settimana sul cambio Euro/Dollaro USA

lunedì 24 settembre 2012, di Federica Agostini

Si apre una nuova settimana sul cambio Euro/Dollaro USA cominciata con la vendita dell’Euro anche sotto la spinta dell’indice IFO dalla Germania al di sotto delle aspettative degli analisti. Vediamo, dunque, quali sono le aspettative e i market mover della settimana della coppia EUR/USD:

In questa settimana gli investitori continueranno a tenere sotto controllo gli sviluppi della situazione in Spagna, mentre per quanto riguarda gli Stati Uniti i dati sulla fiducia e sulle spese dei consumatori saranno guardati attentamente in qualità di metro valutativo per l’intera economia statunitense.

Fattori macro

Riguardo alla possibilità che la Spagna faccia richiesta di aiuti è intervenuto lo scorso venerdì il ministro delle Finanze tedesco, Wolfang Schaeuble, il quale ha spiegato di come la Spagna non abbia bisogno di ricorrere al pacchetto di aiuti per un altro salvataggio (oltre a quello già ricevuto per il rifinanziamento delle banche).

Tuttavia, l’Euro ha cominciato a scendere contro il Dollaro dopo la pubblicazione dei dati sul settore dei servizi che hanno dimostrato la contrazione peggiore dal luglio del 2009, contemporaneamente ad una contrazione, seppur meno preoccupante, nel settore manifatturiero.

Che la contrazione non sia un dato esclusivamente Europeo è stato reso evidente dai dati sul manifatturiero della Cina che per l’undicesimo mese consecutivo ha registrato un calo delle attività.

Il Dollaro è rimasto sotto pressione dopo l’annuncio da parte della Federal Reserve dell’immissione di 40 miliardi di dollari al mese finché il mercato del lavoro non mostri evidenti segni di miglioramento e dopo il rally rialzista dell’Euro, la coppia comincia a riscendere e sembra cercare zone di consolidamento.

Aspetti tecnici

Lo scorso giovedì la coppia ha raggiunto il 1.2918 - il minimo raggiunto dal 13 settembre (il giorno del lancio del QE3), trovando poi una zona di consoilidamento al 1.2978 verso la chiusura di venerdì, ovvero perdendo l’1.06% rispetto alla settimana precedente.
E’ possibile che la coppia trovi supporto nella zona del 1.2918 e resistenza a 1.3167 che sono rispettivamente il minimo dello scorso giovedì e il massimo raggiunto il 14 settembre scorso.

Market Mover della Settimana

Euro

 Indice IFO - Germania: pubblicato questa mattina, l’indice IFO ha registrato il quinto mese di declino nel sentiment delle atrtività economiche della Germania che riveste un ruolo da protagonista nella scena economica Europea e, dunque, non sorprende come questo ulteriore dato negativo abbia dato una spinta a ribasso sulla valuta europea.

 Discorso di Mario Draghi: atteso per domani il discorso del Governatore della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, durante la "Giornata per le Imprese Tedesche" a Berlino. I commenti di Mario Draghi saranno osservati attentamente in cerca di possibili indicazioni sulle direzioni future della BCE.

 M3: giovedì 27 settembre, la Banca Centrale Europea pubblicherà il famoso M3 Money Supply, ovvero le indicazioni circa la quantità di denaro messo in circolazione dal programma LTRO, lo scorso mese si era registrato un incremento del 3.8%, mentre 3.3% è atteso per questa settimana.

 I dati preliminari sull’inflazione dei prezzi saranno pubblicati questo venerdì, e lo stesso giorno la Germania rilascerà i dati ufficiali sulle vendite al dettaglio, mentre dalla Francia avremo l’indicatore delle spese dei consumatori.

Dollaro USA

  Fiducia dei consumatori: in pubblicazione per martedì ad opera della Conference Board e poi venerdì ad opera della University of Michigan.

 Unemployment Claims: giovedì saranno pubblicati i dati settimanali sulla disoccupazione negli Stati Uniti

 Settore immobiliare: di fondamentale importanza sarà la pubblicazione dei dati sul settore immobiliare negli Stati Uniti il prossimo mercoledì. Saranno pubblicati i dati sulle vendite degli immobili di recente costruzione, considerato un indicatore fondamentale per quel che riguarda il settore immobiliare. Giovedì, invece, saranno pubblicati i dati sulle vendite pendenti.

 Crescita economica nel secondo trimestre in pubblicazioe per giovedì con i dati finali sul prodotto interno lordo ad opera del Bureau of Economic Analysis.

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