Forex, euro-sterlina: prosegue il ribasso di EUR/GBP verso quota 0.81?

Cambio euro sterlina: un ritorno al pre-Brexit con un ribasso fino a quota 0.81?
La sterlina registra nel mese di marzo la performance migliore tra le valute principali dopo lo yen giapponese recuperando sul dollaro americano l’1,87%.

È ancora presto per giudicare gli effetti dell’uscita dall’Unione Europea sull’economia britannica e per capire se il premier inglese Theresa May riuscirà veramente ad ottenere accordi commerciali favorevoli con i vari partner europei.

Cambio euro-sterlina: la situazione della valuta inglese post-Brexit

Nonostante le pessimistiche previsioni per la sterlina dopo la decisione della Gran Bretagna di uscire dalla comunità Europea, la moneta britannica continua il suo apprezzamento nei confronti dell’euro iniziato ad ottobre 2016 dopo aver toccato il livello massimo degli ultimi sette anni a quota 0.9170.

Ad oggi la realtà è che i capitali, sempre in cerca dei rendimenti migliori, si stanno spostando dall’Europa verso Gran Bretagna e Stati Uniti. Proprio venerdì 31 marzo, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo su base annua relativo alla zona Euro, ha registrato un calo all’1,5% dal 2% di febbraio mentre le aspettative lo davano all’1,8%. Si fa tortuosa quindi, per il governatore della BCE Mario Draghi, la strada che porta alla agognata stabilità dei prezzi.

Nell’ultima settimana la valuta peggiore tra le principali è stata l’euro, che chiude al ribasso un mese iniziato invece molto bene. Un deprezzamento dell’euro è comunque visto di buon occhio anche dal board della BCE perché renderebbe meno care e più competitive le merci europee aumentando quindi le esportazioni e migliorando di conseguenza bilancia commerciale e PIL europei.

Cambio euro sterlina: prosegue la fase ribassista?

Dal punto di vista grafico il cross euro sterlina, dopo aver segnato sul settimanale un ulteriore massimo decrescente, ha spinto ulteriormente sull’acceleratore giungendo dal massimo di mercoledì 29 marzo di 0.8735 al minimo dell’ultima seduta di 0.8485 che corrisponde anche con la chiusura settimanale e mensile di marzo.
A questo punto il primo target ribassista sembrerebbe essere rappresentato dalla cifra tonda di 0.83 che costituirebbe però una forte resistenza già testata tre volte nel dopo Brexit e mai violata ed esattamente a luglio, a settembre e a dicembre 2016.

La chiusura settimanale del cross euro sterlina sotto il supporto di 0.83 costituirebbe un passo importante nella direzione del prezzo verso 0.81 perché a quel punto non ci dovrebbero essere più ostacoli al raggiungimento di tale livello violato al rialzo il 24 giugno 2016 all’uscita dei risultati del referendum sulla Brexit e che costituì una valida resistenza durante le prime due settimane di aprile 2016 quando fece rimbalzare il prezzo in area 0.76 che coincise anche con il minimo daily del 24 giugno 2016.