Forex, euro-sterlina ai minimi di tre mesi: 0,754 prossimo target

Il cambio euro-sterlina aveva segnato durante il mese di aprile il suo massimo sopra lo 0,80, vertice di un trend rialzista che ha avuto la sua origine nello scorso novembre.

L’avvicinarsi della Brexit e dei timori legati alle sue possibili conseguenze ha portato grande volatilità nei cambi che coinvolgono la sterlina, riuscendo però con le ultime settimane a restituire attrattiva verso la valuta britannica.

Il vantaggio testimoniato dagli ultimi sondaggi del partito contrario alla Brexit sembra infatti favorire un’apprezzamento della sterlina, segnale anche della buona salute del Regno Unito.

Le conseguenze, nel cambio contro un euro che soffre la ripresa del dollaro, sono state giorni di profondi ribassi nell’ultima settimana, che hanno riportato EUR/GBP a scendere di quasi 3.000 pip.

Vediamo ora lo scenario a breve termine di euro-sterlina e i prossimi target di prezzo.

Forex, euro-sterlina: testa-spalle suggerisce target a 0,74

L’andamento del cambio euro-sterlina riflette alla perfezione l’attuale stato delle due valute.

L’euro, dopo il rinnovato ottimismo americano sul rialzo dei tassi di interesse, è la valuta che più di ogni altra sta soffrendo l’apprezzamento del dollaro.

La sterlina, al contrario, vive un periodo che la vede tornare di moda come valuta sulla quale investire, complici i buoni dati economici usciti nell’ultimo mese e il rafforzamento del partito anti-Brexit, ben visto dal mercato.

Il risultato è un deciso ribasso del cambio euro-sterlina che è iniziato con lo scorso aprile, come osservabile grazie al seguente grafico giornaliero:

I ritracciamenti di Fibonacci inquadrano il percorso ribassista di EUR/GBP, in particolare i due swing al rialzo posti proprio in corrispondenza del 23.6 e del 38.2.

La prima di queste due inversioni al rialzo ha dato inoltre origine a quella che sembra una figura testa-spalle, con il taglio della base avvenuto proprio durante la giornata di ieri.

Questo segnale ribassista vorrebbe che il cambio ripercorresse altrettanta strada rispetto a quanto ne ha percorsa fino alla spalla, portandolo quindi a raggiungere quota 0,74, proprio in corrispondenza del 61.8 di Fibonacci.

Le indicazioni fornite dalla figura di analisi tecnica trovano sostegno nel recente taglio della media mobile a 20 periodi rispetto alle sue sorelle maggiori, oltre che dalla collezione di una serie continua di massimi decrescenti.

L’oscillatore MACD è ai minimi degli ultimi mesi e la tendenza di EUR/GBP sembra in ogni caso ribassista, con primo target a 0,76.

Il forte ribasso di ieri si è fermato proprio in corrispondenza di questo importante livello di supporto, evidenziato in verde, e un eventuale suo abbattimento nelle giornate di oggi o domani si andrebbe ad iscrivere in maniera puntuale all’interno delle prospettive ribassiste finora descritte.

Domani è previta la comunicazione dei dati sul PIL del Regno Unito, dato importante che potrebbe avere un impatto diretto sul cambio nel caso di dati che differiscano dalle previsioni del mercato, costanti.

Sarà quindi bene prestare prudenza, come in tutto il prossimo mese, e considerare che l’eventuale prosecuzione del ribasso vedrebbe l’incontro di almeno due importanti supporti, a 0,76 e al 50.0 di Fibonacci, che potrebbero portare euro-sterlina a giorni di ritracciamento al rialzo.