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Forex, euro-dollaro sopra quota 1,13; pesano le vendite al dettaglio USA
mercoledì 13 maggio 2015, di
Il dollaro USA scende ancora contro l’euro e le altre principali valute nel forex trading nella giornata di mercoledì; come ha mostrato il Calendario Economico, le vendite al dettaglio USA sono aumentate meno del previsto nel mese di aprile, alimentando le preoccupazioni circa la forza dell’economia degli Stati Uniti.
I dati ufficiali hanno mostrato che le vendite al dettaglio sono rimaste invariate il mese scorso, deludendo le aspettative per un aumento dello 0,2%. La figura di marzo è stata rivista al rialzo per un aumento dell’1,1% da un precedente 0,9% stimato.
La versione core delle vendite al dettaglio, che esclude la vendita di automobili, è aumentata dello 0,1% nel mese di aprile, deludendo le aspettative per un aumento dello 0,5%.
La variazione delle vendite al dettaglio core di marzo è stata rivista al rialzo per un aumento dello 0,7%, da un precedente 0,4% stimato.
L’indice del dollaro, che misura la forza del biglietto verde contro un paniere ponderato di sei valute principali, è sceso dello 0,74% a 93,98, non lontano dal minimo di due mesi raggiunto la scorsa settimana a quota 93.96.
Il cambio euro dollaro EUR/USD è in rialzo dello 0.90% a quota 1.1316 (ore 15:06).
La moneta unica era scesa dai massimi di sessione dopo che i dati ufficiali avevano mostrato il prodotto interno lordo dell’eurozona crescere dello 0,4% nel primo trimestre del 2015, contro l’aumento dello 0,3% nell’ultimo trimestre del 2014, leggermente al di sotto le previsioni degli analisti per una crescita dello 0,5% .
Nel confronto anno su anno, il PIL dell’eurozona è cresciuto dell’1,0%, dopo l’espansione dello 0,9% nel quarto trimestre 2014. Gli economisti avevano previsto una crescita dell’1,1%.
L’economia della Francia è cresciuta dello 0,6% nel primo trimestre, il tasso di crescita in due anni, mentre il PIL della Germania è cresciuto dello 0,3% nel primo trimestre, indicando un rallentamento dallo 0,7% del trimestre precedente.
Il cambio sterlina-dollaro USA GBPUSD è in salita dello 0.21% a 1.5703, vicino ai massimi di 5 mesi a quota 1.5743 raggiunti precedentemente nella giornata di oggi.
La sterlina si è poi leggermente indebolita dopo che la Banca d’Inghilterra ha tagliato le sue previsioni di crescita quest’anno al 2,4%, in calo dal 2,9% di tre mesi fa. La banca centrale ha inoltre rivisto al ribasso le previsioni per il 2016 e il 2017 rispettivamente al 2,6% e al 2,4%.
La Bank of England ha poi aggiunto di aspettarsi che l’inflazione, che ora si attesta ad un minimo record sullo zero, ritorni al target della banca centrale al 2% nell’arco di due anni.
Mercoledì mattina, l’Ufficio Nazionale di Statistica britannico ha riferito che il tasso di disoccupazione è sceso al 5,5% il mese scorso, dal 5.6% di marzo, raggiungendo il livello più basso da settembre 2008.