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Forex: euro-dollaro recupera le perdite ma pesa lo scontro FMI/Grecia. Buoni i dati USA
venerdì 12 giugno 2015, di
L’euro recupera parte delle perdite contro il dollaro USA venerdì, ma rimane sotto pressione sui timori per la situazione del debito greco che continuato a pesare; il forte market mover sul sentiment dei consumatori registrato dall’Università del Michigan sostiene invece la domanda del biglietto verde, ma non abbastanza.
Il cambio euro-dollaro EURUSD è salito da quota 1,1152, il minimo dell’8 giugno, fino a colpire 1,1224 nelle prime ore della sessione USA, ancora giù dello 0,32%.
L’euro-dollaro sembra aver trovato supporto a 1.1080, il minimo dell’8 giugno e resistenza a 1,1332, il massimo di giovedì.
L’euro rimane sotto pressione dopo che il Fondo Monetario Internazionale ha abbandonato i colloqui sul debito greco giovedì, accusando Atene di non voler scendere a compromessi sulle riforme del mercato del lavoro e delle pensioni.
Il primo ministro greco Alexis Tsipras riprenderà i colloqui a Bruxelles con il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker oggi. Tuttavia, l’incontro è ancora in dubbio.
Un portavoce del governo ha detto il team per le negoziazioni della Grecia è "pronto" a intensificare gli sforzi per concludere un accordo "anche nelle prossime 24 ore."
Nel frattempo, in un rapporto preliminare, l’Università del Michigan ha riferito che il suo indice su lsentiment dei consumatori è salito a quota 94,6 questo mese da una lettura di 90,7 a maggio, contro le aspettative di un aumento a 91,5, come mostrato sul Calendario Economico aggiornato in tempo reale.
La UoM ha inoltre pubblicato le aspettative sull’inflazione per i prossimi 12 mesi per un aumento al 2,7% a giugno, contro il 2,8% calcolato a maggio.
Precedentemente è stato pubblicato dal Dipartimento del Lavoro l’indice dei prezzi alla produzione, aumentato dello 0,5% a maggio, appena al di sopra delle aspettative per un rialzo dello 0,4%, dopo una contrazione dello 0,4% registrata ad aprile.
Nella versione annualizzata, i prezzi al consumo registrano una contrazione dell’1.1%, in linea con le aspettative, dopo una contrazione dell’1.3% di aprile.
La versione core dei prezzi al consumo, che esclude il settore alimentare e quello energetico, è aumentata dello 0.1% a maggio, il linea con le aspettative del mercato e a seguito del calo dello 0.2% di aprile.
L’euro perde terreno anche contro la sterlina, con EUR/GBP in calo dello 0,19% a 0,7236.