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Forex: euro-dollaro a quota 1.08 in 6 mesi - previsioni Rabobank
mercoledì 30 settembre 2015, di
Il dollaro USA continua a salire contro l’Euro, portando il cambio euro-dollaro in ribasso per la giornata dello 0.60% a quota 1.1189.
In questo contesto sul mercato del Forex, lo Strategist di valute di Rabobank Jane Foley rivela che il cambio euro-dollaro potrebbe veder accelerare il trend ribassista che porterebbe il cambio EURUSD in area 1.08 entro i prossimi 6 mesi (marzo 2016).
Cambio euro-dollaro a 1.08 in 6 mesi: ecco perché
La price action di settembre del cambio euro-dollaro non è stata violenta come ad agosto, commenta Foley, ma i movimenti sul cambio sono stati comunque ampi come riflesso della incertezza costante del mercato.
Mentre gli investitori erano ancora incerti su quale sarà la decisione di politica monetaria della Federal Reserve e su quando verrà annunciato il tanto atteso rialzo dei tassi di interesse, l’intervento del presidente della Fed Janet Yellen del 24 settembre ha rafforzato le probabilità a favore di un aumento dei tassi entro la fine del 2015, in linea con la view di Rabobank.
Ad affiancare l’attesa per il rialzo dei tassi Fed, cresce la speculazione sulla necessità della BCE di aumentare il piano di Quantitative Easing (QE), decisione che potrebbe arrivare entro la fine dell’anno.
Il possibile annuncio del presidente Draghi circa l’estensione e l’aumento del QE oltre al termine già stabilito alimenterebbe la forza della divergenza di politica monetaria sul cambio euro-dollaro, spingendolo al ribasso verso quota 1,08 su un orizzonte temporale di 6 mesi.
La possibilità di un’estensione del QE si sta facendo sempre più concreta, soprattutto dopo il ritorno alla deflazione sui dati dell’Eurozona.
Tuttavia, la previsione che la divergenza dei tassi di interesse si sposti a favore del dollaro USA nei prossimi mesi rimane possibile su un continuo rafforzamento della crescita negli Stati Uniti e della pressione sui prezzi.
Un qualsiasi indebolimento sulle aspettative di inflazione degli Stati Uniti o un ritardo nel rialzo dei tassi della Fed potrebbe supportare il cambio euro-dollaro ai livelli attuali.