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Forex, euro-dollaro (EUR/USD) si piega di fronte alla FED
giovedì 17 dicembre 2015, di
E’ terminata la lunga attesa dei mercati finanziari per l’aumento del tasso d’interesse da parte di Janet Yellen e della Federal Reserve, con un rialzo di un quarto di punto percentuale la FED si muove in maniera più netta di quanto ci si aspettasse e sul cambio euro-dollaro è scesa puntuale una pioggia di vendite.
Dopo una forte volatilità che ha portato EUR/USD a toccare quota 1.10, dopo le parole di Janet Yellen la major ha iniziato una netta discesa che ha portato fino al supporto che avevamo individuato a quota 1.0832 con una volatilità di 180 pip nel corso delle ultime ore in linea con le nostre aspettative.
La FED aumenta il tasso d’interesse, gli effetti su EUR/USD
Aumentando il tasso d’interesse da 0,25% a 0,50%, la Federal Reserve si è mossa in maniera più decisa rispetto alle aspettative che ipotizzavano un rialzo più contenuto a 0,375%. Nonostante questo sul cambio euro-dollaro, come nella maggior parte dei cambi, non si è avuto un vero crollo come accaduto in altre occasioni e già in questi minuti la quotazione sta effettuando un considerevole rimbalzo. La divergenza delle politiche monetarie tra FED e BCE era ormai cosa nota ai mercati e il rialzo del tasso d’interesse negli USA era stato così tanto discusso che i mercati finanziari l’avevano in gran parte già scontato da tempo.
I prossimi market mover
Le grandi notizie macroeconomiche della settimana sono ormai passate e per oggi non sono previsti dati ad alto impatto dall’Eurozona, tra i pochi market mover previsti dal calendario economico evidenziamo il bollettino economico della BCE, la bilancia commerciale italiana, il costo del lavoro nell’area euro e il tasso di disoccupazione in Grecia. Per il pomeriggio, invece, sono attesi dati dagli USA con impatto probabilmente maggiore: alle 14:30 saranno infatti pubblicate le richieste iniziali di disoccupazione e le richieste continue di disoccupazione.
EUR/USD, analisi tecnica e previsioni
Nelle prime ore di oggi il cambio euro-dollaro è sceso fino a toccare il nostro supporto di 1.0832 ed è molto interessante il suo movimento successivo: nel grafico con timeframe a quattro ore vediamo che la quotazione ha disegnato una pin-bar rialzista che ha dato luogo a un’inversione di tendenza nel breve termine e la quotazione è risalita al di sopra del 38.2% del ritracciamento di Fibonacci costruito dal minimo del 3 dicembre al massimo del 15 dicembre.
La pin-bar ha indicato l’esaurirsi della spinta ribassista e questo potrebbe significare un rimbalzo di EUR/USD fino alle resistenze di 1.0901 e di 1.0932 e 1.0986, altro livello di Fibonacci. Al contrario, il ripiegamento sotto 1.0854 riaprirebbe la strada per i supporti di 1.0832 e 1.0790.