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Forex: ecco come la SNB combatterà il super-franco

lunedì 16 novembre 2015, di Nicola D’Antuono

Il franco svizzero resta la moneta preferita dagli investitori nelle fasi di turbolenze sui mercati finanziari, tanto da essere storicamente considerato a tutti gli effetti la valuta rifugio per eccellenza. Nelle ultime settimane, però, la divisa rossocrociata si è deprezzata sia nei confronti del dollaro americano sia dell’euro, ma allo stesso tempo continua ad essere molto sopravvalutata rispetto ai fondamentali macroeconomici attualmente evidenziati dalla Svizzera.

Berna soffre da tempo una minore competitività delle proprie multinazionali particolarmente export-oriented nella concorrenza nel commercio globale, proprio a causa del franco troppo forte. Inoltre la Confederazione elvetica deve fare i conti con una crescita economica attesa in calo nei prossimi mesi e un concreto rischio deflazione prolungato nel tempo. Alla luce di ciò la Swiss National Bank (SNB) sembra nuovamente pronta a intervenire per fermare l’apprezzamento della propria valuta.

In particolare sono due le strategie di politica monetaria che dovrebbero essere attuate nei prossimi mesi. La prima, che è anche la più probabile, vede la SNB tagliare ulteriormente i tassi di interesse, portandoli su valori ancor più negativi (attualmente siamo a -0,75%). E’ anche la misura accomodante che la stessa banca centrale elvetica ha più volte ribadito essere la priorità nella lotta al super-franco. La seconda ipotesi, poco probabile al momento, è l’intervento diretto sul forex.

In pratica la SNB dovrebbe acquistare direttamente valuta estera e vendere valuta domestica, ma ciò comporterebbe un’ulteriore espansione del proprio bilancio che da tempo è già su livelli record. Insomma, su questo fronte sembra esserci decisamente poco spazio di manovra. Ad ogni modo la SNB farà di tutto per svalutare il franco nei prossimi mesi, per cui è lecito attendersi nuove misure monetarie ultra-espansive.

Intanto la moneta rossocrociata quota sempre intorno a 1,08 sull’euro (cambio ritenuto nettamente poco competitivo dalla SNB), mentre il tasso di cambio USD/CHF sembra potersi confermare sopra la parità sui livelli più alti degli ultimi 8 mesi. In questo caso lo “Swissy” dovrebbe continuare a muoversi verso l’alto, probabilmente fino a 1,10 – 1,15 entro la fine del 2016. Tra l’altro il franco ha già perso il 6% contro il biglietto verde soltanto nell’ultimo mese.

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