Forex: Weidmann non spaventa l’euro, che si avvicina a 1,34 dollari

Continua l’affondo del falco della Bundesbank, il governatore Jens Weidmann, secondo il quale bisogna assolutamente limitare il potere della Bce sugli acquisti di titoli di stato dei paesi europei in difficoltà, altrimenti la stabilità sarebbe a rischio. Il riferimento è al piano Omt della Bce, noto soprattutto come scudo anti-spread. In questi giorni è iniziata la verifica della Corte costituzionale tedesca di Karlsrue sulla legittimità del programma di acquisto illimitato di titoli di stato della Bce.

Il piano Omt finora non è stato mai utilizzato, ma ha funzionato alla perfezione come deterrente contro eventuali minacce della speculazione internazionale, che tra il 2010 e il 2012 ha attaccato più volte il debito pubblico dei paesi europei più deboli. Sul forex, però, l’euro non sembra affatto risentire di queste preoccupazioni. Gli investitori danno per scontato che la Corte tedesca, il cui verdetto è atteso per settembre, non si pronuncerà negativamente sulla costituzionalità delle misure straordinarie lanciate poco meno di un anno fa dall’Eurotower per salvare l’euro.

Il tasso di cambio euro/dollaro è salito fino a 1,3369, toccando i livelli più alti degli ultimi tre mesi e mezzo. Da inizio giugno il cross Eur/Usd guadagna già il 2,8% circa. E’ diversa, invece, la situazione sul tasso di cambio euro/yen, che stamattina è crollato sotto 126 sui minimi da quasi due mesi. La moneta unica è in difficoltà soltanto contro le cosiddette "valute rifugio", ovvero lo yen e il franco svizzero, a causa dei continui cali delle borse. Tra l’altro il cross euro/franco è sceso a 1,2250.