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Forex: Real brasiliano resterà debole. Non basteranno maxi-aumenti del tasso Selic
martedì 9 giugno 2015, di
Il recente aumento di mezzo punto percentuale del tasso Selic in Brasile, dal 13,25% al 13,75%, ha ridato slancio al real brasiliano che è tornato ad apprezzarsi leggermente nei confronti del dollaro statunitense. Il tasso di cambio USD/BRL, che a inizio mese era salito sui massimi a due mesi in area 3,208, è sceso con decisione fino all’area di supporto compresa tra 3,10 e 3,09. Da un punto di vista tecnico, in caso di breakout ribassista, i prezzi potrebbero accelerare vistosamente verso il basso con primo target posto intorno a 2,965 e il secondo obiettivo a 2,88 (minimo di fine aprile scorso).
Tuttavia gli analisti del mercato valutario non sono convinti che la forza del real possa durare molto, a causa dei deboli fondamentali macroeconomici che interessano da tempo il Brasile. Il gigante sudamericano deve fare i conti con la recessione tecnica e prospettive di crescita economica stagnanti nei prossimi mesi. Inoltre, resta da sciogliere il nodo legato ai deficit strutturali interni, sia fiscale che commerciale. Da questo punto di vista peserà ancora l’atteso rallentamento economico della Cina, primo partner commerciale del paese carioca, e dell’Argentina, dove finiscono buona parte dei prodotti manufatturieri di Brasilia.
Secondo Matteo Paganini, chief analyst di FXCM, il rialzo dei tassi di interesse messi in atto dal Banco Central do Brasil non basteranno a risollevare il real nel medio-lungo periodo, almeno fin quando il paese non torrnerà a crescere a buoni ritmi come già avveniva qualche anno fa. Gian Paolo Bazzani, ceo di Saxo Bank, ritiene che un real più debole possa favorire la ripresa economica del Brasile. L’esperto è convinto che la quotazione del cambio dollaro/real intorno a 3,10 non corrisponda al fair value. Appre possibile, quindi, un allungo verso 3,50 entro fine 2015. L’ad della banca danese non esclude nemmeno un approfondimento bullish più robusto verso 3,75 0 4 entro il 2016.