Home > Altro > Archivio > Forex: Euro/Dollaro, previsioni settimanali sul cambio (26/11)
Forex: Euro/Dollaro, previsioni settimanali sul cambio (26/11)
lunedì 26 novembre 2012, di
Sull’onda delle attese per la Grecia, il cambio Euro/Dollaro ha registrato momenti di guadagno la scorsa settimana. Dopo aver rotto il canale ascendente, il cambio riuscirà a rompere con decisione anche la linea del 1.30? Il meeting dell’Eurogruppo di quest’oggi sarà certamente un momento critico, ma vediamo quali saranno i market mover più importanti di questa settimana e quali potrebbero essere le previsioni dal punto di vista tecnico.
Market mover settimanali per il cambio EUR/USD
Dati molto importanti ed impattanti sul cambio Euro/Dollaro per questa settimana giungeranno tanto dall’Eurozona, quanto dagli Stati Uniti. Massima attenzione sarà rivolta alle elezioni in Catalogna e al meeting dell’Eurogruppo di quest’oggi dal quale i mercati attendono la risposta definitiva di un accordo raggiunto tra leader politici e FMI riguardo alla pianificazione del debito della Grecia in modo di salvare contemporaneamente le sorti economiche del paese ellenico ed evitare enormi perdite ai paesi creditori (ingombranti anche sul fronte sociale).
Dei dati in pubblicazione, riportiamo alcuni di quelli che saranno i principali market mover della settimana e che saranno presentati in maniera dettagliata dal calendario economico giornaliero in pubblicazione su Forexinfo.it.
– Fiducia dei consumatori (Conference Board): durante il mese di ottobre, la fiducia dei consumatori nei confronti dell’economia statunitense è arrivata al 72.2 dal 70.3 di settembre, grazie ai miglioramenti del mercato del lavoro. Sebbene sia possibile che gli effetti dell’Uragano Sandy abbiano effetti negativi sui consumatori statunitensi, gli analisti stimano per questa lettura un aumento al 73.1.
– Indice dei prezzi al consumo (Germania): prevista per mercoledì la pubblicazione dei dati sui prezzi al consumo in Germania, dove i dati macroeconomici continuano a mostrare segni di rallentamento.
– M3, scorte di valuta della Banca Centrale Europea: durante il mese di luglio, la quantità di valuta in circolazione è stata rilevata al di sotto delle aspettative al 2.7%, rispetto al 2.8% del mese precedente, per questa lettura, invece, gli analisti prevedono un nuovo incremento al 2.8%.
– Prodotto interno lordo (Stati Uniti): Nella versione preliminare, il dato riportato per il terzo trimestre ha registrato una crescita economica pari al 2%, mentre per questa lettura gli analisti stimano una crescita pari al 2.8%.
– Tasso di disoccupazione nell’Eurozona: dall’ultimo rilevamento nel mese di settembre, la disoccupazione nella regione economica dell’Euro ha raggiunto l’11.6%, registrando un nuovo massimo oltre a quello registrato durante il mese di agosto al 11.5%. Il numero di persone senza occupazione è aumentato vertiginosamente, registrando un elevatissimo tasso in Spagna, con la disoccupazione al 25.8%, seguita da Grecia (25.1%) e Portogallo (15.7%). E non è tutto, infatti anche per questa lettura gli analisti stimano un nuovo incremento della disoccupazione fino al 11.7%.
Euro/Dollaro: previsioni tecniche
Rotta la linea 1.2750 , il cambio è riuscito a viaggiare al rialzo fino ad arrivare molto vicino alla linea del 1.30. Il cambio EUR/USD sta viaggiando più in alto rispetto a prima e la rottura del supporto di uptrend è un segnale rialzista, ma a dire il vero il sentiment sul cambio rimane combattuto, principalmente a causa delle molte, forse troppe incertezze che gravano sulla Grecia, anche se è ormai dato per scontato che Unione Europea e FMI riescano a giungere ad un accordo.
D’altra parte, però, bisogna ancora una volta sottolineare come i dati in arrivo dagli Stati Uniti siano in parte determinati dagli effetti dell’uragano Sandy e i dati sul prodotto interno lordo tenderanno ad assumere particolare rilievo assieme alla spinosa questione del fiscal cliff.
Forex: Linee tecniche
Dall’alto, linee tecniche di particolare importanza sul cambio Euro/Dollaro saranno (dall’alto):
– 1.34 cifra tonda, tappo al cambio durante il rally della scorsa primavera e abbastanza distante dal range attuale, la linea potrebbe essere immediatamente seguita dal 1.3290: importante resistenza durante il mese di maggio.
– 1.3170 doppio massimo durante il mese di settembre 2012 e al momento è la nuova frontiera del range, se in fase rialzista il cambio non riuscisse a raggiungere questa linea, allora avremmo chiaro segnale di scarsità di momentum. 1.3140 è stato il massimo di ottobre ed oggi resistenza minore, immediatamente seguita dal 1.3170
– 1.3080 e 1.3030 sono state entrambe protagoniste dei movimenti tra settembre ed ottobre, ma hanno perso forza soprattutto rispetto alla linea successiva al 1.30.
– 1.30 è l’importantissima soglia psicologica, cifra tonda, ma anche la "resistenzona" del rally di settembre. Attualmente campo di battaglia del cambio che l’ha attraversata più volte, la linea del 1.30 è immediatamente seguita dal 1.2960 (ora leggermente più debole) che è stata supporto all’inizio dell’anno e durante il mese di settembre/ottobre.
– 1.2880 di nuovo supporto, come nel mese di ottobre, è stato il punto che ha segnato la battuta di arresto del rally dell’Euro dopo la vittoria di Obama. Seguita dalla linea 1.28 che è il punto più basso del range attuale, ma ancora comunque lontano.
– 1.2750 ha fermato il rally ribassista sull’Euro dopo le elezioni in Grecia, seguita da 1.2690, il nuovo minimo raggiunto a novembre (e breve supporto durante il ribasso dello stesso mese).
– 1.2624 e, infine, 1.2590 sono ormai linee molto più deboli che hanno funzionato da supporto durante il mese di gennaio (1.2624) e da punto di inversione del mese di agosto, prima del nuovo rialzo (1.2590).
