Forex, AUD/USD: australiano in timido rialzo dopo le parole di Stevens (RBA)

Il Dollaro australiano reagisce alle dichiarazioni del membro della RBA Glenn Stevens durante l’ASIC forum tenutosi a Sydney questa mattina e si porta al rialzo, scambiando al momento a 0,7616 nei confronti del dollaro USA, e facendo per il momento segnare una performance del +0,49%.

Secondo il portavoce la situazione dell’economia australiana starebbe migliorando, insieme ad un sistema finanziario nettamente più solido, mentre rimangono dubbi sul mercato del lavoro, che ha visto dati ancora ambigui, e sul budget che continua a presentare un deficit strutturale piuttosto alto.

Alla luce di questa situazione, prosegue Stevens, ulteriori manovre espansive potrebbero essere prese in carico dalla RBA nei prossimi mesi, dimostrando la volontà di intervenire di nuovo nel caso ce ne fosse la necessità ed accontentando gli operatori i quali si aspettavano delle dichiarazioni non troppo dovish.

Queste le parole conclusive del governatore Stevens:

“The local economy has been improving and the financial system overall gaining in resilience, albeit with a few pockets to watch. Given that and a reasonable track record of adapting to shocks, we have some grounds for confidence in our capacity to negotiate whatever lies ahead.”

I dati sui prezzi delle abitazioni intanto hanno visto una diminuzione YoY nel Q4, passando dal 10,7% all’8,7% .

Il cross AUD/USD, quindi, ritorna in terreno positivo, dopo aver collezionato due consecutive sessioni al ribasso e dopo che le offerte di questa mattina lo avevano portato al di sotto della 100-MA.
Tuttavia i guadagni al di sopra della resistenza posta a 0,7600 potrebbero essere limitati dalle incertezze su un aumento dei tassi da parte della Fed prima delle aspettative.

Seguendo l’analisi tecnica, il pull-back della scorsa settimana dal massimo di 0,7684 dovrebbe essere solamente una correzione e, fino a quando il supporto a 0,7520 rimane intatto, possiamo credere che il cambio possa dirigersi verso l’alto. Il prossimo livello di resistenza rimane il massimo fatto segnare il 18 marzo (0,7684) al di sopra del quale il cambio potrebbe avere strada libera fino a 0,7739 (max del mese di giugno 2015).

Sul versante opposto una improbabile rottura del supporto a 0,7481 (livello del 23,6% di Fibonacci tra 0,6824 e 0,7684) potrebbe indicare l’inizio di una discesa dell’AUD/USD.

La giornata di oggi potrebbe riservare delle sorprese, con i dati americani riguardanti il PMI manifatturiero a seguito del report API sulle riserve di petrolio, che potrebbero condizionare la price action dell’Aussie.