Home > Altro > Archivio > Fincantieri-STX: accordo raggiunto, 50+1% alla società italiana
Fincantieri-STX: accordo raggiunto, 50+1% alla società italiana
mercoledì 27 settembre 2017, di
Dopo due mesi di trattative fra i governi italiano e francesi sembra esserci una conclusione che soddisfi entrambe le parti. Fincantieri otterrà il 51% di STX France, l’1% della quota sarà condizionato dal rispetto degli impegni da parte della società italiana, in caso contrario Parigi potrebbe revocarlo. Accordo sul militare fra Fincantieri e Naval Group, che avrà il 15% della quota di STX. Il titolo di Fincantieri invariato a Milano, nonostante la buona partenza.
Fincantieri-STX: ufficializzazione vicina
Il bilaterale fra il premier italiano Gentiloni e il presidente francese Macron a Lione sancirà l’ufficializzazione dell’accordo sui cantieri STX di Saint Nazaire. Fincantieri otterrà sì il controllo assoluto della società, ma con la condizione di dover rispettare gli impegni, altrimenti lo perderebbe.
Parigi presta infatti l’1% a Fincantieri per 12 anni, valutando ogni anno se la società italiana abbia rispettato gli accordi presi. Naval Group, costruttore navale francese specializzata nei settori di difesa, acquisterà il 15% dei cantieri, dando vita a un patto militare con Fincantieri. Il 2% sarà suddiviso fra i dipendenti, mentre il restante 33% allo Stato francese. Riassumendo STX France sarà suddivisa così:
- Fincantieri: 50% + 1% prestato dallo Stato francese per 12 anni, con la condizione di poterlo revocare ogni anno qualora il nuovo socio di maggioranza non dovesse rispettare gli impegni
- Repubblica francese: 33% -1% prestato a Fincantieri
- Naval Group: 15%, da tenere conto che ⅔ della società sono in mano allo Stato francese
- Dipendenti: 2%
Gli equilibri interni alla nuova società
Il patto riguarda sia il lato civile che quello militare ed è qui che entrano in gioco l’ingresso di Naval Group e i limiti fissati a Fincantieri. Quest’ultima infatti non potrà in nessun modo costruire navi militari nei cantieri di Saint Nazaire, a meno che non siano commissionate dalla Francia stessa.
Naval Group avrà diritto di veto nel cda, mentre da quest’ultimo sono esclusi i dipendenti, vista la loro esigua quota.
I governi italiano e francesi sono intervenuti direttamente nella scelta perché in realtà queste due società (Fincantieri dal lato italiano, Naval Group da quello francese) hanno una maggioranza pubblica al loro interno. Sostanzialmente sono partecipate degli Stati italiano e francese.
Fincantieri aveva già ottenuto un accordo con STX France quando all’Eliseo risiedeva Hollande e avrebbe dovuto ottenere il 66% della società. Il nuovo presidente Macron ha cambiato le carte in tavola decidendo a luglio di nazionalizzare temporaneamente STX France un giorno prima la sua messa in atto, diritto che ad onor del vero gli era concesso. Con questa mossa Macron ha rischiato di causare un incidente diplomatico con l’Italia, che è andata su tutte le furie.
Entrambi i governi sembrano essere soddisfatti di questo accordo, trovandolo un buon compromesso. Soprattutto si sta per mettere fine a un caso che dura ormai da troppo tempo.
Il titolo di Fincantieri rimane invariato a Piazza Affari dopo aver vissuto una buona partenza che lo aveva portato anche al +1,5%.