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Ferie non godute devono essere pagate - Corte di Giustizia europea

giovedì 21 luglio 2016, di C. G.

Le ferie non godute devono essere pagate secondo quanto ha affermato la Corte di Giustizia europea.

La Corte si è pronunciata sulle ferie non godute in merito al caso di un cittadino di Vienna il quale, ammalatosi poco prima di andare in pensione, non ha potuto usufruire di tutti i suoi giorni di ferie prima di cessare l’attività lavorativa. Il ricorso del cittadino austriaco è stato accolto e la Corte ha affermato che in caso di ferie non godute, il datore di lavoro è tenuto a pagarle al lavoratore.

Le legislazioni nazionali, secondo la Corte, non hanno il potere di deliberare in merito ma devono adeguarsi alla normativa europea di riferimento, la quale appunto prevede da oggi la retribuzione delle ferie non godute. L’Austria, secondo la Corte, ha quindi “ridimensionato la normativa comunitaria”.

Una conquista, questa delle ferie non godute, per tutti coloro che hanno cessato la loro attività lavorativa senza usufruire di tutti i giorni di ferie a disposizione. Adesso, con la sentenza della Corte di Giustizia europea, quelle ferie non godute dal lavoratore dovranno essere pagate.

Il caso: ricorso alla Corte per quelle ferie non godute

Il caso, nello specifico, ha riguardato un dipendente pubblico austriaco di nome Hans Maschek. Il dipendente, che dal 2012 ha fatto richiesta di essere messo “a riposo”, si è ammalato proprio prima del pensionamento, cosa che non gli ha permesso di usufruire di tutte le sue ferie.

Maschek ha così richiesto al suo ex datore di lavoro la retribuzione di tutte le ferie non godute e il rifiuto del datore ha portato il dipendente a fare ricorso alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, che lo ha accolto.

Cosa stabilisce la sentenza sulle ferie non godute

La Corte di Giustizia si è pronunciata sulla base della direttiva europea 2003/88, la quale afferma il diritto del lavoratore ad almeno 4 settimane di ferie retribuite durante il corso dell’anno.

La retribuzione di queste ferie è un diritto “particolarmente importante” nell’Unione Europea secondo quanto affermato dalla Corte di Giustizia. La sentenza ha quindi finalmente stabilito il diritto ad ottenere una retribuzione per tutte le ferie non godute in seguito alla cessazione del rapporto di lavoro.

Retribuzione ferie non godute anche con licenziamento volontario?

Non importa, secondo la Corte, il motivo della cessazione del rapporto, ma importa che il lavoratore ottenga almeno un “risarcimento” per tutte le ferie non godute. Il licenziamento volontario, quindi, non incide sul diritto di percepire il pagamento delle ferie non godute.

Le legislazioni nazionali devono adeguarsi a queste norme europee e sono libere, secondo la Corte, di concedere anche più di 4 settimane di ferie annuali, ma mai meno. Ciò significa che le condizioni stabilite per il lavoratore possono essere solo migliorative e mai riduttive del diritto alle 4 settimane di ferie annuali e retribuite.

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