Facebook in declino: i giovani preferiscono Twitter e altri social network

Secondo uno studio americano effettuato dal Pew Research Center il bacino di giovani internauti americani preferisce Twitter e altri social network (come Instagram, ad esempio) a Facebook. È infatti cresciuto dell’8% il gruppo di giovani che ha dichiarato una preferenza per i cinguettii, arrivando a un totale del 24% nel 2012. Facebook continua a perdere utenti, invece: a giovarne, oltre Twitter e Instagram, anche Tumblr.

Perché i giovani preferiscono Twitter?

I giovani hanno espresso la propria preferenza per Twitter adducendo tra le motivazioni anche l’assenza dei propri genitori sulla piattaforma di microblogging. Strano per un social network che ha visto la sua crescita proprio grazie agli adulti, che tuttavia nel 2012 sono rimasti ancorati al 16%.

Facebook, nonostante il calo di utenti, continua a essere ancora il social network più seguito da adulti e teenagers e spesso trionfa la combinazione tra i due principali social network.

Nel nostro Paese, invece, Twitter viene utilizzato in misura maggiore per scambiarsi informazioni ed esprimere opinioni sui principali temi di attualità.

Twitter: le ragioni di un successo

Perché Facebook continua a perdere utenti e Twitter continua a crescere? Un po’ per via del calo di popolarità (le mode passano per tutti), un po’ perché Twitter viene sovente utilizzato in forma anonima, senza dunque che vi sia la pressione del giudizio da parte di familiari iscritti o altri utenti. In molti preferiscono Twitter anche perché non si è obbligati allo scambio reciproco dell’amicizia. Se su Facebook risulta necessario diventare amici per seguirsi a vicenda, su Twitter ciò può essere fatto a senso univoco. Si può scegliere di seguire una persona che offre contenuti interessanti, ma allo stesso tempo quella persona non è obbligata a seguire noi. Tra i fattori concomitanti a successo di Twitter figura anche la presenza di noti vip, con i quali è possibile interagire o, comunque, restare aggiornati sui loro attuali stati d’animo e opinioni.

Tra un anno, con ogni probabilità, parleremo ancora della crescita di Twitter. E Facebook? Forse è meglio che si aggiorni e segua il corso degli eventi, altrimenti un’ulteriore perdita di utenti sarà assicurata.