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Facebook, in arrivo le nuove regole: ecco cosa si potrà pubblicare e cosa no
mercoledì 18 marzo 2015, di
In un mondo sempre più “social”, dove tutto quello che non è condiviso sembra non esistere, arriva una nuova stretta sulle regole di pubblicazione su Facebook.
Il fondatore del più famoso social network, Mark Zuckerberg, ha deciso così di aggiornare gli standard della comunità anche alla luce delle nuove vicende che stanno investendo il panorama internazionale (si pensi all’Isis e al terrorismo in generale che usa i social network come mezzo di propaganda).
Ecco dunque, sintetizzato, quello che si potrà pubblicare e quello che verrà censurato.
Facebook e terrorismo
Nessuna tolleranza per quello che concerne il terrorismo e i suoi simpatizzanti.
A tal proposito Monica Bicket, capo delle politiche dei contenuti di Facebook, ha così spiegato:
«Ora chiariamo che non solo non permettiamo organizzazioni terroristiche e i loro membri nella nostra comunità, ma non consentiamo neppure di elogiare o sostenere gruppi terroristici o i loro atti o leader»
Posizione più netta verrà presa anche nei confronti di chi pubblicherà contenuti con la finalità di fomentare l’odio verso qualcuno sulla base dell’appartenenza razziale, religiosa, di genere e via dicendo. Uso accettabile di certe espressioni è previsto solo quando la finalità con cui si scrive sia educativa.
Facebook e nudità
Altro argomento al centro di regolamentazione è quello della nudità. Molto spesso, infatti, foto di nudo pubblicate su Facebook hanno fatto discutere, facendo domandare agli utenti dove fosse il limite.
Proprio questo limite viene ora specificato. Le nuove regole, in tal senso, sono chiare:
«Rimuoviamo foto di persone che mostrino i genitali o che espongano interamente i glutei. Limitiamo anche immagini del seno se includono il capezzolo, ma permettiamo sempre foto di donne impegnate nell’allattamento o che mostrino i segni di una mastectomia. Inoltre permettiamo sempre foto di quadri, sculture o altre opere d’arte che ritraggano figure nude»
Facebook: no al revenge porn e alla violenza
Facebook vieta la pubblicazione di foto intime di ex-partner o comunque persone terze senza la loro autorizzazione, con lo scopo di vendicarsi o umiliare la vittima. Allo stesso modo vieta la pubblicazione di immagini alterate per degradare un individuo o la diffusione di video che mostrino episodi di bullismo.
Facebook e le diverse legislazioni sociali
In un comunicato, inoltre, Facebook annuncia la scelta di scendere a compromessi con le legislazioni sociali di alcuni paesi che richiedono la rimozione di determinati contenuti consentiti dalla piattaforma.
La scelta, in questo caso, è stata fatta con l’intenzione di rimanere in tutti i Paesi senza discriminare gli utenti che desiderano interagire attraverso il social network.