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FIAT: trattative per il nuovo contratto. In ballo c’è l’aumento salariale

sabato 12 gennaio 2013, di Valentina Pennacchio

L’incontro decisivo tra Fiat e i sindacati per il rinnovo del contratto collettivo, che interesserà circa 80.000 dipendenti, è stato aggiornato e si terrà tra mercoledì e giovedì della prossima settimana Il nodo principale da sciogliere riguarda l’aumento salariale. La Fiat ha proposto un aumento di 40 euro lordi al mese, connesso all’effettiva presenza in azienda (ore lavorative), ma i sindacati sperano in una maggiore apertura dell’azienda per raggiungere un risultato analogo all’accordo con Federmeccanica: 130 euro lordi al mese in tre anni.

Un’ipotesi probabile è che si arrivi a un “accordo ponte” per il 2013 per poi ridefinire ulteriori aggiustamenti per il biennio 2014-2015. La prospettiva del rinnovo annuale è ben vista da Ferdinando Uliano della Fim, che però esprime la necessità condivisa che l’aumento salariale non sia legato solo “alla presenza al lavoro perché ci sono fattori di cui occorre tenere conto, come la cassa integrazione”.

La trattativa

L’aumento del salario incontra ostacoli importanti, su cui dovrà essere trovato un compromesso. I sindacati si dichiarano disponibili in tal senso. Il segretario dell’Ugl Antonio D’Anolfo si è detto cosciente del periodo difficile del mercato automobilistico, ma, allo stesso tempo, ha definito troppo basso un aumento di soli 40 euro. Su questa strada insiste Roberto Di Maulo della Fismic, che auspica almeno un aumento di 50 euro. Tuttavia, la posizione dell’azienda è piuttosto incerta, soprattutto a fronte di 32 milioni di ore di cassa integrazione a cui ha dovuto fare ricorso nel 2012.

Mercato auto 2012

Nel 2012 c’è stato un vero e proprio crollo del mercato auto con una diminuzione delle immatricolazione pari quasi al 20% rispetto all’anno precedente: 1.402.089 immatricolazioni rispetto alla cifra di 1,75 milioni del 2011. Un’annata negativa che non si registrava da più da 30 anni. Il Gruppo Fiat ha immatricolato circa 100 mila vetture in meno rispetto al 2011 per una perdita complessiva di circa il 20%. L’azienda ha reso noto che le auto più vendute sono, in ordine: Panda (118 mila immatricolazioni), Punto (quasi 80 mila) e 500 (43 mila). I risultati del Gruppo Fiat sono piuttosto positivi, alla luce della situazione generale.

Secondo il centro studi Promotor la crisi del settore interessa esclusivamente l’Eurozona ed è una conseguenza “dell’effetto depressivo sull’economia reale delle politiche di austerity”. Tra gli aspetti che hanno contribuito al crollo del mercato auto, il centro studi individua:

  • l’aumento del carburante;
  • l’aumento delle assicurazioni;
  • l’aumento delle tasse;
  • gli impedimenti nell’accesso al credito.

Piazza Affari

Intanto a Piazza Affari il titolo Fiat dovrebbe beneficiare dell’aumento del target price deciso da Goldman Sachs, da 4,7 a 5 euro, sulla scia dei buoni risultati del gruppo Fiat-Chrysler in America del Nord.

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