Home > Altro > Archivio > FCA: nessun dividendo nel 2015, azionisti a bocca asciutta nonostante gli (…)

FCA: nessun dividendo nel 2015, azionisti a bocca asciutta nonostante gli ottimi conti 2014 del Lingotto

mercoledì 28 gennaio 2015, di Vittoria Patanè

Il Cda di Fiat Chrysler Automobiles, riunitosi oggi per approvare i conti del 2014, ha raccomandato all’assemblea degli azionisti di non distribuire il dividendo nel 2015.

Coloro che possiedono azioni FCA, non riceveranno assolutamente nulla, nonostante gli ottimi risultati ottenuti dalla società nel corso dell’anno passato. Lo scopo di questa richiesta è quello di rafforzare le risorse finanziarie poste a supporto del piano quinquennale del Lingotto, presentato lo scorso 6 maggio.

FCA: i conti del 2014
Ricordiamo che Fiat Chrysler automobiles ha chiuso il 2014 con una prestazione ottimale che ha centrato gli obiettivi posti a inizio anno. Questi i numeri:
 Ricavi : +11% a 96,1 miliardi di euro
 Ebit: (escluse le componenti atipiche) + 3,7 miliardi di euro.
 Utile netto: 632 milioni di euro.
 Indebitamento netto industriale: 7,7 miliardi di euro.

FCA: ricavi
Nel 2014 i ricavi netti sono saliti di 9,5 miliardi di euro rispetto al 2013 (+11%, +12% a parità di cambi di conversione), arrivando a 96,1 miliardi di euro. Risultato derivante dal andamento positivo di NAFTA (+15%), APAC (+34%) e Maserati (+67%), cui si aggiunge la crescita registrata da EMEA (+4%) e dai Componenti (+7%).

Da sottolineare che gli aumenti sono stati in parte compensati dalla perdita del 13% di LATAM (-7% a parità di cambi di conversione). La diminuzione delle consegne del 13% è stata causata dalla perdurante debolezza della domanda nei principali mercati della regione.

FCA: ebit
L’EBIT del 2014 si è assetato a 3.223 milioni di euro, + 7% (+9% a parità di cambi di conversione) rispetto ai 3.002 milioni di euro del 2013. Le componenti atipiche negative nel corso del 2014 sono state pari a 428 milioni di euro, in discesa rispetto ai 519 milioni di euro del 2013. Nel 2014 le componenti atipiche si riferiscono principalmente all’onere di 495 milioni di euro derivante dall’intesa con l’UAW firmata da Chrysler (ora FCA US) il 21 gennaio 2014, all’onere di 98 milioni di euro derivante dall’impatto negativo della svalutazione del Bolivar venezuelano (VEF), al netto del provento atipico non monetario e non tassabile di 223 milioni di euro corrispondente al fair-value delle opzioni sul 10% circa del capitale di Chrysler che era parte delle quota del 41,5% che Fiat ha comprato dal VEBA Trust il 21 gennaio 2014.

FCA: utile netto
L’utile netto nel 2014 si è a 632 milioni di euro. Di questi, 568 milioni sono attribuibili ai soci della controllante. Escludendo le componenti atipiche, l’utile netto è dunque pari a 955 milioni di euro (in leggera crescita rispetto ai 943 milioni di euro del 2013).

FCA: indebitamento
L’indebitamento netto nel corso del 2014 è stato pari a 7,7 miliardi di euro, 700 milioni in più rispetto a 7,0 miliardi di euro al 31 dicembre 2013 (rideterminato per effetto dell’adozione retroattiva dell’IFRS 11 – impatto pari a 0,4 miliardi di euro). Escludendo l’effetto dell’acquisizione della quota minoritaria in Chrysler e le operazioni sul capitale completate nel quarto trimestre 2014, l’indebitamento netto industriale è dunque salito dello 0,3 miliardi di euro.

La reazione del titolo a Piazza Affari
Dopo la pubblicazione dei conti 2014, FCA a Piazza Affari sembra reagire in modo estremamente volatile. Il titolo infatti, in positivo per tutta la mattinata, sta ora cedendo circa 2 punti percentuali. A pesare è anche l’assenza di dividendi FCA.

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Questo form accetta scorciatoie di SPIP [->url] {{bold}} {italic} <quote> <code> e il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare un paragrafo lasciate semplicemente una riga vuota.