Expo: già venduti 5,5 milioni di biglietti. Ma il commissario Sala avverte: "Stiamo perdendo un’occasione"

Sono già a quota 5,5 milioni i biglietti venduti per l’Expo di Milano del 2015, di cui solo un milione in Cina.

Una cifra che può far sorridere solo in parte, perchè, come spiegato dal commissario unico per l’evento milanese Giuseppe Sala:

"L’obiettivo è raggiungere le 20 milioni di presenza. Questa è una valutazione imprescindibile, grazie a cui il Bie ci ha affidato l’evento e che non può essere delusa".

Tuttavia, lo stesso Sala ha parlato di una certa difficoltà nel coinvolgere soggetti terzi:

“Il mondo dell’agrofood si sta muovendo bene mentre non sufficientemente il turismo. Stiamo perdendo quest’occasione. Ci sono veramente milioni di persone, di stranieri disponibili a venire. Bisogna che qui si preparino dei pacchetti perché se non usiamo l’Expo per far venire la gente a Firenze, Venezia e Roma abbiamo sbagliato”.

Parlando della questione Bronzi di Riace, Sala ha detto:

“Sarebbe stata un’ottima opportunità, ma la vicenda è stata gestita male”.

Target sulle famiglie
Sala ha annunciato anche il prezzo del biglietto, che sarà di 34 euro. Previsti inoltre sconti del 20% per chi prenoterà l’ingresso prima del primo del prossimo anno, quando inizierà ufficialmente l’esposizione universale milanese.

Il management dell’evento ha previsto anche altre promozioni, sempre per chi acquista i biglietti in anticipo: una famiglia di quattro persone, ad esempio, pagherà un solo biglietto da 67 euro.

Previste inoltre tessere, visite serali con riduzione di costi e valutazioni di prezzo sulla base di età (sconti per giovani e anziani) e disabilità; ticket "open’’ o che prevedono una data fissa; scolaresche.

Il target principale sono le famiglie e i gruppi scolastici. Il biglietto sarà acquistato fisicamente e su internet. Saranno aperti a breve inoltre, numerosi punti vendita in giro per Milano: Expo gate, Triennale e filiali di Intesa Sanpaolo.

Il commissario Sala ha parlato anche dello status avanzamento dei lavori:

“Siamo all’80% dei lavori finiti. Abbiamo 3-4 mesi di ritardo dovuti fondamentalmente al maltempo e a qualche guaietto giudiziario”.