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Euro-dollaro in ribasso, test a 1,10 fallito. Nuovo target a 1,0817?

giovedì 10 dicembre 2015, di Livio Spadaro

Sui mercati finanziari aleggia un certo nervosismo in vista della riunione della Fed nel quale potrebbe essere decretato il rialzo dei tassi americani dopo quasi 10 anni. Il cambio Euro-Dollaro resta ancora volatile, riflettendo l’incertezza dei mercati sulle prospettive dell’economia americana nel periodo seguente al rialzo dei tassi USA.

Cambio Euro-Dollaro, analisti: incertezza su economia USA post-rialzo tassi

Il cambio Euro-Dollaro, dopo il fortissimo rialzo avvenuto il giorno delle decisioni della BCE sulla politica monetaria, ha testato nella giornata di ieri il massimo a quota 1,1042.

Dopo aver raggiunto e superato quota 1,10, il cambio nella giornata di oggi si muove a ribasso del -0,76% in area 1,093. Il cross riflette l’incertezza dei mercati sulle prospettive dell’economia americana post-rialzo tassi USA.

Kosuke Hanao, analista valutario di Hsbc a Tokyo, ha spiegato che gli operatori del mercato non sono convinti sulle prospettive dell’economia americana. L’esperto ha sottolineato che, nonostante i tassi stiano per essere alzati, il Dollaro fatica a riprendere quota sull’Euro.

Questo perché, sempre secondo l’analista, gli investitori non sembrano essere convinti dai dati macroeconomici americani che fino ad ora hanno confermato un’ottima performance del mercato del lavoro mentre i restanti dati sono in chiaroscuro.

Alla luce di questo, nei prossimi giorni ci si potrebbe attendere un aumento della volatilità, vista la sensibilità attuale dei mercati alle notizie macroeconomiche e delle commodities.

Cambio Euro-Dollaro: analisi tecnica su base giornaliera. Focus su supporto a 1,0817

Il cambio Euro-Dollaro ha ripreso vigore dopo la riunione della BCE della scorsa settimana. La decisione della BCE di non aumentare la quantità monetaria del QE ha deluso gli investitori, aprendo le porte ad una forte copertura degli short sul cambio.

Ieri il cambio EurUsd ha toccato la resistenza posta dalla media a 200 giorni in area 1,0424 senza tuttavia riuscire a rompere tale livello.

Il cambio oggi contratta a ribasso, consolidando il rialzo di ieri. La configurazione grafica del cross è ancora a ribasso anche se la media mobile a 21 giorni ha virato a rialzo riflettendo i progressi degli ultimi giorni.

L’RSI si è mosso in direzione di ipercomprato per essere poi respinto al di sotto di tale area e virando verso il valore neutro di 50. L’MFI è invece fuoriuscito dall’area di ipervenduto, andandosi a posizionare al di sotto del livello di neutralità di 50.

Con tale configurazione degli indicatori e in previsione dell’avvicinamento della riunione della Federal Reserve, ci si potrebbe attendere un ritorno del cambio sul supporto visto in colore giallo a quota 1,0817.

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