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Euro-Dollaro: focus sull’inflazione USA. Lacker: la Fed è in ritardo, bisogna agire
martedì 17 maggio 2016, di
Il cambio Euro-Dollaro sembra essersi stabilizzato poco sopra quota $1,13, arrestando così momentaneamente la corsa al ribasso iniziata il 3 maggio. Questa mattina, in attesa dell’apertura delle Borse europee il cross segna un lieve calo del -0,05%, scambiando così intorno all’area di $1,1315.
La giornata di ieri è stata praticamente priva di market mover, l’unico dato uscito di rilievo è stato l’indice manifatturiero del NY Empire State risultato negativo e sotto le attese degli analisti.
Fatica quindi il settore manifatturiero USA a riprendersi così come l’economia in generale visti i continui segnali a luci e ombre. La seduta odierna, a differenza di quella scorsa, vedrà la pubblicazione di alcuni dati macro rilevanti in arrivo soprattutto dagli Stati Uniti. Nel frattempo, il presidente della Fed di Richmond, Jeffrey Lacker, è tornato a spingere per un rialzo dei tassi USA già questa estate.
Euro-Dollaro: settore manifatturiero USA fatica a riprendersi
Il cambio Euro-Dollaro sembra che abbia trovato un suo equilibrio poco sopra la zona di $1,13. Anche questa mattina il cross scambia intorno l’area di $1,1315, segnado così un lieve ribasso del -0,05%.
La seduta di ieri ha visto la pubblicazione di un solo dato macro rilevante e cioè quello dell’indice manifatturiero del NY Empire State risultato pari a -9,02 contro un’aspettativa di 6,5. Questo dato conferma la difficoltà del settore manifatturiero americano.
Pantheon Macroeconomics sottolinea come la crisi del settore in questione negli USA sia finita ma contemporaneamente il dato manifatturiero dell’Empire evidenzia come non ci sia ancora una vera e propria ripresa del comparto.
Cambio Euro-Dollaro: i market mover di oggi, martedì 17 maggio
A differenza della scorsa seduta, quella di oggi vedrà la pubblicazione di alcuni market mover di rilievo per lo più provenienti dagli States. Per l’Eurozona è infatti previsto in uscita il solo dato sul saldo della bilancia commerciale di marzo che verrà reso noto alle ore 11:00 italiane.
Dagli USA invece, si attendono i seguenti dati:
- concessioni edilizie (aprile) ore 14:30;
- permessi di costruzione rilasciati (aprile) ore 14:30;
- indice dei principali prezzi al consumo (aprile) ore 14:30;
- indice dei prezzi al consumo (aprile) ore 14:30;
- nuovi cantieri edili residenziali (aprile) ore 14:30;
- apertura di nuovi cantieri edili residenziali (aprile) ore 14:30;
- redditi Reali (aprile) ore 14:30.
Dunque, si attendono un gran numero di dati macro statunitensi e anche di rilievo. L’andamento del settore immobiliare sarà molto importante visto che gli ultimi dati sono stati piuttosto in chiaroscuro.
L’inflazione invece darà uno spunto alla Federal Reserve per valutare eventuali strette monetarie anche se ormai il mercato e buona parte degli analisti non crede più ad un rialzo dei tassi USA per il 2016.
Tassi USA: La Federal Reserve è in ritardo - Jeffrey Lacker (Fed Richmond)
Tuttavia, il presidente della Federal Reserve di Richmond, Jeffrey Lacker, in un’intervista rilasciata ieri al Washington Post ha nuovamente aperto la porta ad un’ipotesi di un rialzo dei tassi di interesse a giugno.
Lacker ha sottolineato come la banca centrale USA avrebbe dovuto già agire più volte visto che i parametri di riferimento della Fed indicavano modifiche alla politica monetaria.
Secondo il banchiere, l’istituto adesso è in ritardo e più aspetterà a muoversi e più la situazione tenderà a peggiorare. Lacker ha affermato che è necessario agire, ritenendo che il rallentamento del PIL del 1° trimestre degli USA sia solo transitorio e che l’economia americana in realtà sia solida mentre i rischi al ribasso paventati non si sono mai concretizzati.
Lacker, si ricorda, non è un membro votante del FOMC per l’anno in corso.
Cambio Euro-Dollaro: analisi tecnica di breve periodo
Il quadro grafico del cambio Euro-Dollaro mantiene intatta la view a rialzo di breve-medio termine visto l’incrocio positivo delle medie mobili di periodo. Il cross ha perso il supporto offerto dalla media mobile a 21 periodi riuscendovi a stabilizzarsi al di sotto anche se i segnali lanciati dagli indicatori tecnici suggeriscono che il cambio possa scendere ancora.
Il cross sembra aver puntato a cercare il supporto della media mobile a 60 periodi che si trova intorno alla quotazione di $1,1251, cosa che tendenzialmente sembra indirizzato a fare. Il RSI segnala una fase neutra visto che l’indicatore si trova poco al di sotto dell’area relativa mentre l’ADX segnala una perdita della forza positiva a vantaggio di quella negativa. Tuttavia, al momento l’ADX segnala una fase di indecisione visto che né il -DM e né il +DM sembrano avere la spinta necessaria per delineare una fase di trend.
Con questa configurazione, ci si potrebbe attendere una prosecuzione della fase laterale. I market mover saranno sicuramente di aiuto nel delineare una nuova fase di rialzo/ribasso anche se tendenzialmente per poter ripartire positivamente, il cross deve o superare la media mobile di breve a quota $1,1367 oppure deve cercare un appoggio sulla media a 60 periodi per poi ripartire a rialzo.
