Euro-Dollaro: focus su inflazione UE, in pausa dopo effetto Yellen

L’Euro-Dollaro si muove in ribasso in attesa dell’apertura delle Borse europee. Il cross ferma momentaneamente la corsa a rialzo innescata dalle dichiarazioni del presidente della Federal Reserve, Janet Yellen, in occasione del discorso tenuto all’Economic Club di New York.

Il Dollaro nella sessione di ieri di Wall Street e durante la notte ha ripreso forza, comprimendo così l’andamento positivo del petrolio. Oggi sarà una giornata caratterizzata dall’uscita di market mover sull’inflazione che interesseranno l’Eurozona e alcuni Paesi membri. Dal fronte statunitense invece, saranno da monitorare le richieste di disoccupazione e l’indice PMI di Chicago.

Euro-Dollaro: pausa dopo i forti rialzi, Evans "dovish" come la Yellen

Il cambio Euro-Dollaro si prende una pausa dopo 3 giorni di rialzi innescati dalle dichiarazioni da colomba del presidente della Fed, Janet Yellen, a margine del discorso tenuto all’Economic Club. In attesa dell’apertura delle Borse europee, il cross si muove in negativo del -0,2% a quota 1,1316$.

Nella giornata di ieri, il presidente della Fed di Chicago Charles Evans si è “schierato” con la Yellen utilizzando toni “dovish” in merito ai futuri rialzi dei tassi.

Tuttavia, lo stesso Evans ha dichiarato che ogni riunione è buona per effettuare modifiche alla politica monetaria attuale, lasciando così una porta aperta agli altri membri del FOMC che invece si erano mostrati più “falchi”.

Nell’attesa di ulteriori commenti da parte di altri membri del board dell’istituto centrale americano (oggi sarà il turno di William Dudley della Fed di New York), il focus degli operatori si sposterà sui market mover di oggi che saranno molto importanti in particolare per l’Eurozona.

Euro-Dollaro: i market mover di oggi, giovedì 31 marzo

Questa mattina alle ore 8:00 sono stati resi noti i dati sulle vendite al dettaglio in Germania che su base mensile (febbraio) hanno registrato un calo, deludendo così le attese, mentre su base annuale sono state ben al di sopra del consenso. Nelle prossime ore invece, verranno pubblicati i seguenti dati per l’Europa:

• Inflazione preliminare (marzo) e spesa dei consumatori in Francia (febbraio) ore 09:00;
• Inflazione preliminare (marzo) e vendite al dettaglio in Spagna (febbraio) ore 09:00;
• Disoccupazione in Germania (marzo) ore 09:55;
• Inflazione preliminare Italia (marzo) ore 11:00;
• Inflazione preliminare Eurozona (marzo) ore 11:00.

Dagli USA invece verranno resi noti i seguenti market mover:

• Richieste iniziali di disoccupazione ore 14:30;
• Richieste continue di disoccupazione ore 14:30;
• Indice PMI di Chicago ore 15:45.

Inoltre, come scritto in precedenza, quest’oggi parlerà il presidente della Fed di New York, William Dudley. Sarà dunque molto utile seguire le sue dichiarazioni per vedere il grado di coesione tra i membri della Federal Reserve riguardo le decisioni future di politica monetaria.

Euro-Dollaro: analisi tecnica di breve periodo

Il quadro grafico dell’Euro-Dollaro rimane sempre caratterizzato da una tendenza positiva. La media mobile di breve ormai si muove stabilmente al di sopra di quella di medio e lungo periodo. La media mobile a 60 periodi, dopo aver incrociato positivamente quella a 200, si muove al di sopra di essa distanziandosi sempre di più.

Ieri il cambio ha tentato la rottura della resistenza posta dal massimo dell’11 febbraio posta a 1,1376$ senza tuttavia riuscirvi ed approcciandovisi con meno forza relativa.

Gli indicatori tecnici sono piuttosto contrastati con il RSI che si muove in un’area positiva mentre il MFI sembra segnalare una divergenza con i movimenti attuali. L’ATR invece segnala una minore volatitilità, il che lascia pensare ad una pausa nei forti movimenti a rialzo.

Quello che sembra più probabile al momento è che il cambio storni gli eccessi di questi giorni ripiegando fino al supporto statico di colore giallo in area 1,1248$. Saranno da monitorare i dati di oggi, molto importanti per l’Eurozona, per vedere l’efficacia delle manovre della BCE.