Euro-Dollaro accelera con dati deludenti USA. Primo obiettivo la resistenza a 1,0941?

Il Dollaro continua a perdere terreno nei confronti dell’Euro dopo la pubblicazione del comunicato FOMC di ieri. Il comunicato di ieri dei membri della Federal Reserve ha evidenziato come l’istituto centrale statunitense non sia preoccupato degli sviluppi dell’economia mondiale pur tuttavia monitorandone attentamente l’andamento. Le dichiarazioni di ieri lasciano aperta una porta per un rialzo dei tassi a Marzo, visto che la stessa Fed non ha escluso tale evenienza. Poco fa sono stati pubblicati i dati sugli ordini di beni durevoli americani che hanno mostrato una contrazione ben oltre le attese, si allontana il rialzo dei tassi USA?

Euro-Dollaro in rialzo dopo ordini di beni durevoli USA in forte calo

L’Euro spinge sempre più forte nei confronti del Dollaro dopo la pubblicazione dei dati sugli ordinativi di beni durevoli. Il dato ha mostrato una contrazione di gran lunga superiore alle attese che evidenzia le difficoltà dell’economia americana dopo il primo rialzo dei tassi di interesse statunitensi.

Anche le richieste continue dei sussidi di disoccupazione sono salite più del previsto anche se quelle iniziali sono risultate invece in miglioramento.

Tuttavia, il comunicato di ieri del FOMC ha lasciato ancora le porte aperte per un’ ulteriore stretta sull’economia statunitense visto che la Federal Reserve ha fatto sapere di monitorare attentamente gli effetti dell’economia globale su quella interna ma anche che se le cose dovessero migliorare non esiterà a rialzare ulteriormente i tassi di interesse.

Comunicato FOMC: i commenti degli analisti di JPM, SocGen e IG

Gli economisti di Jp Morgan hanno spiegato che la Fed ha perso il suo equilibrio e non credono che il board abbia deciso qualcosa a riguardo per Marzo. Gli analisti della casa d’affari hanno detto che aspetteranno di vedere gli sviluppi delle prossime settimane per cercare di intuire cosa farà la Federal Reserve a Marzo.

Più decisi gli analisti di Societe Generale. Per loro, il comunicato del FOMC di ieri è apparso più colomba del previsto, poiché la Fed ha lasciato intendere di essere preoccupata dagli sviluppi esogeni e dei mercati. Tuttavia, gli esperti ritengono che la Fed si sia ritagliata uno spazio di tempo adeguato per effettuare una stretta sull’economia americana nel caso in cui le cose dovessero migliorare.

Anche gli strategist di IG hanno reputato il tono del comunicato FOMC da colomba, visto che è stato riconosciuto un rallentamento dell’economia americana nella parte finale del 2015. Per gli esperti di IG la palla adesso passa nuovamente al presidente della BCE, Mario Draghi, il quale è stato già ben più che accomodante nell’ultima conferenza stampa post-tassi di interesse.

Euro-Dollaro: analisi tecnica di breve periodo

La configurazione grafica di breve periodo del cambio Euro-Dollaro ha preso uno spunto rialzista. Le medie mobili di breve e medio termine sono incrociate a rialzo, con la media a 21 giorni che si muove stabilmente al di sopra di quella a 60. La prima resistenza di breve periodo è vista in area 1,0941 e sembra essere l’obiettivo più alla portata nell’immediato.

Il RSI sta abbandonando la zona di neutralità al di sopra di 50 per muoversi in direzione di ipercomprato, suggerendo così un rialzo nel breve termine. Anche il MFI si muove in zona di rialzo, poco sotto la zona di ipercomprato il che potrebbe significare un ulteriore allungo del cross nei prossimi giorni.

L’ADX segnala i rialzi di questi giorni anche se con forza direzionale piuttosto bassa, il che lascia presupporre che il test della resistenza a 1,0941 possa fallire.

Con tale configurazione potremmo pensare ad un test della zona di resistenza dalla quale il cross potrebbe prendersi una pausa per appoggiarsi sulla media mobile a 21 giorni. Molto dipenderà dal market mover in uscita domani relativo al PIL degli Stati Uniti.