Elezioni Roma 2016: i volti noti fanno flop. Come sarà il nuovo consiglio comunale?

Elezioni Roma 2016: sono stati tanti i volti noti, i vip del mondo dello spettacolo e i big della politica nella sfida per le elezioni comunali di Roma 2016.

Alla vigilia della presentazione delle liste vi avevamo dato conto di tutti i personaggi che si sono presentati in modo bipartisan in tutti gli schieramenti politici.

Come sono andati i volti noti dello spettacolo in corsa per la carica di consiglieri nelle elezioni comunali 2016? Hanno ottenuto un buon risultato?

Elezioni Roma 2016: chi sono i volti noti esclusi?

Restano fuori praticamente tutti i volti della televisione, poche affermazioni tra i personaggi politici e tanti nomi di outsider che invece hanno ottenuto un buon riscontro in termini di voti.

I romani non hanno premiato “la notorietà” dei vip. Ad esempio il comico e attore Giobbe Covatta, presentatosi come capolista dei Verdi, ha raccolto circa 500 voti. Stessa sorte per il nipote diciottenne del più famoso Aldo Biscardi, che forse contava di sfruttare il nome del noto giornalista sportivo per sfondare con la lista Storace e invece ha conquistato solo 13 voti.

E’ andata male anche per la nuotatrice olimpica Alessia Filippi con la lista Giachetti: solo 416 preferenze. Nella lista PD, la nipote di Rita Levi Montalcini, Piera, ha conquistato 1075 preferenze, non sufficienti per accedere allo scranno dell’aula Giulio Cesare.

Non è andata meglio a Maria Fida Moro, figlia dello statista DC ucciso dalle Brigate rosse. Per l’ex concorrente del Grande Fratello Roberta Beta, candidata nella lista Marchini, appena 12 preferenze.

Elezioni Roma 2016: come sono andati i politici candidati a consiglieri?

A Roma è andata in scena la sfida fra due Mussolini: Alessandra, capolista di Forza Italia a supporto di Alfio Marchini, e la sorellastra Rachele, a sostegno di Fratelli d’Italia per Giorgia Meloni sindaco. Nonostante Alessandra abbia ottenuto 1.492 preferenze, mentre Rachele con la Lista civica Per Giorgia ha raccolto 547 voti, sarà quest’ultima, in base ai voti raccolti anche dagli sfidanti, ad entrare nell’aula Giulio Cesare. Tra le due quindi l’ha spuntata la sorella certamente meno famosa.

Paolo Guzzanti, capolista di Rete Liberale per Alfio Marchini Sindaco, ha ottenuto solo 58 preferenze. Mario Adinolfi, leader del Popolo della famiglia e candidato sindaco della Capitale, ha ottenuto lo 0,6% dei voti con 7 mila 700 preferenze.

Giuseppe Cossiga, figlio dell’ex capo dello Stato Francesco, candidato capolista a Roma per Federazione Popolare per la libertà, ha ottenuto 142 preferenze.
L’ex attivista Lgbt Anna Paola Concia e deputata PD ha ottenuto 2.282 preferenze, ma se vincesse la Raggi risulterebbe esclusa dall’assemblea capitolina.

Elezioni Roma 2016: come sarà composto il nuovo consiglio comunale?

In caso di vittoria al secondo turno della Raggi, l’assemblea capitolina sarebbe composta da 29 consiglieri del Movimento Cinque Stelle, 8 del Partito Democratico, 5 di Fratelli d’Italia, 2 della lista Marchini, solo 1 per Forza Italia, 1 per la lista civica Giachetti, 1 per Sinistra per Roma e 1 per la lista civica Meloni.

In caso di vittoria di Giachetti: 22 consiglieri comunali andrebbero al PD, 11 al Movimento 5 Stelle, 5 alla lista civica Giachetti, 1 a quella dei Democratici e popolari e 1 alla lista civica per Meloni.