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Efficienza energetica, bonus del 55%: pronta la proroga per gli incentivi. Ecco nuovi obblighi e sanzioni

mercoledì 22 maggio 2013, di Marta Panicucci

Gli incentivi per l’efficienza energetica scadono il prossimo 30 giugno e, in assenza di un decreto che proroghi il bonus, dal giorno seguente si tornerà alla situazione preesistente. A quanto pare però la proroga necessaria sarebbe in arrivo, forse già in settimana. Il governo intende approvare un decreto legge con un duplice obiettivo: rifinanziare almeno fino a fine 2013 l’ incentivo del 55% per l’efficienza energetica e in più rendere obbligatoria a tutti gli effetti la certificazione degli edifici, in primis quelli della pubblica amministrazione.

Il provvedimento in questione e’ stato presentato ieri in preconsiglio e potrebbe già essere approvato venerdì, nel corso del prossimo consiglio dei ministri. L’approvazione del provvedimento e’ necessaria per chiudere la procedura di infrazione avviata contro l’Italia dall’Unione europea per il mancato recepimento della direttiva europea 2010/31.

Il decreto del governo

Il governo ha dimostrato di aver compreso l’importanza per l’edilizia e le famiglie di prorogare il bonus del 55% per il risparmio energetico e del 50% per le ristrutturazioni. Il problema al momento e’ trovare i fondi necessari al finanziamento del bonus in scadenza il prossimo 30 giugno.

Il decreto allo studio del governo limita infatti il bonus ai soli soggetti che non godono già di altri sgravi fiscali. In questo modo la somma che lo stato dovrebbe impiegare per finanziare gli incentivi per l’efficienza energetica si fermerebbe a quota 80 milioni di euro.

Nuovi obblighi e sanzioni

Al fine di recepire la direttiva comunitaria, il provvedimento dovrebbe rendere vincolante l’obbligo di presentare la certificazione energetica in caso di vendita o di affitto di un immobile. Il decreto del governo, per sopperire definitivamente alle lacune denunciate dalla comunità europea, deve rendere effettive le regole sugli obblighi legati alla certificazione energetica e stabilire le sanzioni adeguate per i trasgressori. Sarà inserito l’obbligo per i nuovi edifici di far precedere la certificazione da un attestato che riporti tutti gli accorgimenti adottati per il miglioramento dell’efficienza energetica.

Inoltre a partire dal primo gennaio 2019 tutti gli edifici usati dalla pubblica amministrazione dovranno essere a consumo energetico "quasi zero", ovvero con il massimo dell’efficienza energetica possibile.

Al momento il decreto, ancora in via di approvazione, prevede della sanzioni severe per coloro che non rispettano le regole legate alla certificazione energetica. Queste alcune delle multe previste:

  • Da 700 a 4.200 euro il professionista abilitato che non rispetta i criteri e le metodologie indicate.
  • Da 1.000 a 6.000 euro il direttore ai lavori che non presenta al comune l’attestazione energetica obbligatoria.
  • Da 500 a 3.000 euro il proprietario di casa o l’amministratore del condominio che non provvedono alla regolare manutenzione dell’impianto di climatizzazione.
  • Da 300 a 1.800 euro il proprietario di casa che non fornisce all’inquilino l’attestazione energetica.

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