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Diventare imprenditori: Sì dal 65% dei giovani. I dati della ricerca AGER di Amway
lunedì 14 novembre 2016, di
Quale opinione ha il mondo sull’imprenditorialità? I giovani vogliono ancora diventare imprenditori? Che ne pensano le persone del lavoro autonomo?
A queste a molte altre domande risponde la ricerca AGER (Amway Global Entrepreneurship Report), promossa da Amway.
L’obiettivo della ricerca in oggetto sull’imprenditorialità è indagare quale sia la percezione e l’opinione della popolazione mondiale sul lavoro autonomo e sul lavorare come imprenditori.
La ricerca AGER sull’imprenditorialità
Nell’ultimo anno, per migliorare la qualità della ricerca sulla figura dell’imprenditore e sull’importanza del lavoro autonomo, è stato introdotto un nuovo indicatore per calcolare al meglio la percezione dello spirito imprenditoriale in ognuno dei 44 paesi in cui è stato prelevato un campione per il sondaggio - l’indicatore AESI (Amway Entrepreneurship Spirit Index).
I fattori principali monitorati dal nuovo indicatore all’interno della ricerca aggiornata sul lavoro autonomo sono i seguenti:
- desiderabilità: quanto è volontà del soggetto di aprire un’attività in proprio;
- stabilità: in che modo le pressioni sociali, familiari ed economiche influiscono sulla scelta di intraprendere un lavoro autonomo;
- fattibilità: quanto il soggetto ha percezione di essere preparato e pronto all’imprenditorialità.
In questo modo i risultati della ricerca riescono meglio a definire la propensione della popolazione mondiale nei confronti del lavoro autonomo.
Il totale degli intervistati è di 50.000 persone.
Diventare imprenditore? La maggioranza dice Sì
I risultati della ricerca mostrano un quadro alquanto positivo.
Il 75% degli intervistati ha dimostrato un atteggiamento positivo nei confronti dell’essere imprenditori - figura professionale ritenuta essere per persone entusiaste e open mind.
Molto interessante sottolineare come nelle opinioni sul diventare ed essere imprenditori non vi siano differenze di genere significative, sebbene le donne si dimostrino ancora meno propense ad intraprendere un’attività in proprio.
Giovani vogliono fare gli imprenditori, ma manca la sicurezza
Prosegue l’eterna battaglia tra volontà e mezzi.
I giovani sono i più desiderosi di essere imprenditori/lavoratori autonomi: il 65% degli intervistati con un’età inferiore ai 35 anni di Sì al diventare imprenditore.
Nella fascia di età superiore (oltre i 50 anni) la voglia diminuisce - solo il 44% vorrebbe mettersi in proprio.
Più aumenta l’età e più aumenta la fiducia nelle proprie capacità e la percezione di sicurezza nell’aprire un’attività in proprio.
Sul fronte della percezione di come il proprio paese si rivolge ai temi dell’imprenditorialità, solo la metà degli intervistati ritiene che il Governo del paese di provenienza favorisca del giuste iniziative per stimolare l’iniziativa privata.
Diventare imprenditori: perché Sì e perché No
Gli ostacoli principali del lavoro autonomo, nessuna sorpresa, sono i timori di fallire (la pensano così oltre due terzi degli intervistati). La paura riguarda soprattutto le conseguenze economiche causate da un eventuale fallimento della propria attività in proprio.
I motivi che, invece, spingono la volontà di diventare imprenditore riguardano il senso di indipendenza e autorealizzazione.
Ricerca AGER sull’imprenditorialità: conclusioni
Di seguito i risultati finali della ricerca AGER sull’imprenditorialità per il 2015:
- desiderabilità: il 55% degli intervistati ha il desiderio di aprire un’attività in proprio;
- fattibilità: il 47% ritiene sia possibile propria una propria attività nel Paese di residenza;
- stabilità: il 49% si dice sicuro e non si lascerebbe influenzare dalla società e dalla famiglia.

