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Disoccupazione Agricola 2015: che cosa cambia? Le istruzioni Inps
domenica 12 aprile 2015, di
Disoccupazione agricola 2015: che cosa cambia da quest’anno? In effetti, alcune novità ci sono: grazie al bonus assunzioni sancito dal dl n 91 del 2014, successivamente convertito dalla legge n. 116. Ma cosa dice la norma, nello specifico?
In cosa consiste l’agevolazione?
Secondo il testo, i datori di lavoro agricolo che assumono giovani tra i 18 e i 35 anni con contratto a tempo determinato o indeterminato è riconosciuto un bonus pari a un terzo della retribuzione, per 18 mesi, nel limite di 3 mila euro per i contratti a termine e di 5 mila euro per quelli a tempo indeterminato. In caso di assunzione a termine, il beneficio viene riconosciuto a patto che il contratto, di durata minima triennale, assicuri non meno di 102 giornate di occupazione ogni anno. Di conseguenza, il dubbio sorto era se a questo tipo di lavoratori potesse essere riconosciuta la disoccupazione agricola, con ovvio riferimento ai soli periodi di non lavoro.
Cosa cambia per la disoccupazione agricola
A questa domanda, ha pensato bene di rispondere direttamente l’Inps, con tanto di parere positivo da parte del ministero del Lavoro. La risposta, in breve, è positiva: la disoccupazione agricola verrà erogata in un’unica soluzione nell’anno successivo a quello di competenza, ovvero in cui si è verificato il periodo di non lavoro. E’ irrilevante lo status del lavoratore al momento della presentazione della domanda, mentre l’iscrizione negli elenchi nominativi agricoli è obbligatoria.