Home > Altro > Archivio > Decreto giochi: la tassa sulla fortuna sale all’8%. Le novità sulle slot

Decreto giochi: la tassa sulla fortuna sale all’8%. Le novità sulle slot

lunedì 16 febbraio 2015, di Valentina Pennacchio

Via un terzo delle slot machine e aumento dal 6% all’8% della tassa sulla fortuna, il prelievo su giochi numerici, lotterie istantanee e videolotterie. Queste sono solo alcune delle novità contenute nella bozza del decreto giochi, atteso al Cdm di venerdì, che sarà una giornata ricca, come annunciato in un tweet di Renzi:

"Prossimo Consiglio dei ministri (venerdì). Decreti legislativi su partite Iva, fatturazione elettronica, cococo, maternità #lavoltabuona".

Decreti giochi: le novità in 3 punti

  • Slot machine: ridotte di 1/3. Sarà prevista una slot ogni 7 mq e un tetto massimo di 6. Le attuali 350.000 macchinette subiranno un calo pari a 80.000-100.000 unità. Le slot, vietate ai minori, inoltre non dovranno essere visibili dall’esterno. Tra le nuove norme previste, in vigore dal 2017, le sale slot dovranno avere "una superficie non inferiore a 50 metri quadrati" e "un apparecchio ogni 3 metri quadrati";
  • Tassa sulla fortuna: l’imposta introdotta nel 2012 su giochi numerici, lotterie istantanee e videolotterie. Tuttavia non è ancora noto se la soglia di vincita oltre la quale sarà previsto il prelievo continuerà ad essere quella attuale, 500 euro, o cambierà;
  • Spot: oltre ai limiti già in vigore, nell’ultima bozza del decreto si vieta la pubblicità in TV nella fascia protetta tra le 16 e le 19, ad esclusione dei canali e delle trasmissioni sportive o dedicate al gioco.

Il Cdm del 20 febbraio

Come ha anticipato Renzi nel tweet all’ordine del giorno di venerdì ci saranno tante questioni spinose da affrontare.

Nel Cdm di venerdì dovrebbe essere annunciato ufficialmente il dietrofront del Governo sulle Partite IVA, a cui sarà consentito di optare anche per il 2015 per l’imposta al 5%.

In dirittura d’arrivo anche il riordino dei contratti con la cancellazione delle collaborazioni a progetto dal 2016, delle associazioni in partecipazione e del job sharing. Tra le novità in termini di contratti anche una semplificazione dell’apprendistato, mentre c’è ancora incertezza sui contratti a termine (la cui durata potrebbe scendere da 36 a 24 mesi). Con la revisione dei contratti i lavoratori autonomi con Partita IVA potrebbero accedere ad una serie di tutele fondamentali, come la maternità e la malattia.

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Questo form accetta scorciatoie di SPIP [->url] {{bold}} {italic} <quote> <code> e il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare un paragrafo lasciate semplicemente una riga vuota.