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Decreto del fare approvato alla Camera. Tutto quel che dovete sapere in 9 punti
sabato 10 agosto 2013, di
Arriva l’ok definitivo della Camera al Decreto del fare, già approvato in settimana da palazzo Madama. Il decreto è stato approvato dall’aula con 319 sì e 110 no, 2 gli astenuti. Il decreto appena approvato comprende norme disparate che vanno dalla giustizia, alla sostegno alle imprese, alla scuola fino alla sicurezza sulle strade e alla semplificazione.
A margine dell’approvazione del Decreto del fare il premier Letta ha espresso la sua soddisfazione:
I segnali di crescita e ripresa ci sono. Il clima sociale, però, è molto faticoso e pieno di difficoltà: è questo il rischio più grande per l’autunno. Sappiamo benissimo che questa ripresa rischia di essere una ripresa di crescita senza lavoro. Questo è il grosso rischio che c’è, ma noi vogliamo lavorare perché non sia anemica. E’ necessario legare la crescita al lavoro
ha concluso Letta.
Di seguito una lista con i provvedimenti principali del decreto del fare:
- Investimenti in tecnologie digitali. Grazie all’estensione della nuova legge Sabatini gli acquisti in software e in tecnologie digitali rientreranno tra gli investimenti per i quali le piccole e medie imprese potranno usufruire del credito agevolato. Sarà la Cassa depositi e prestiti ad anticipare risorse per 2,5 miliardi di euro. Nel testo appena approvato è inserita anche l’estensione del credito agevolato per macchinari produttivi e beni strumentali anche per le microimprese.
- Aiuti per piccole e medie imprese. Il decreto approvato dalla camera ripristina la riserva del 30% delle risorse per operazioni di contro-garanzia dei Confidi. Viene ripristinata anche la riserva per interventi per cifre minori, non oltre i 500mila euro, ma scende dall’80% al 50%. La camera inoltre ha esteso anche ai professionisti il fondo centrate di garanzia per le Pmi a patto che le risorse non sia superiori al 5%.
- Lavori pubblici. Si conferma l’anticipo obbligatorio per gli appalti per lavori pubblici che si fissa al 10%. Si conferma anche la cancellazione del Durt, già stabilita dal Senato. Nel decreto del fare definitivo quindi niente introduzione del documento unitario di regolarità tributaria. Sul piano delle infrastrutture, è stato confermato l’impianto dello sblocca-cantieri da 3,2 miliardi e innalzato di 150 milioni lo stanziamento per l’edilizia scolastica.
- Semplificazione per l’edilizia. Confermate alcune norme per la semplificazione come la proroga di due anni dei permessi e delle autorizzazioni rilasciati, la parziale liberalizzazione dei parcheggi pertinenziali, il certificato di agibilità anche parziale, che consente ai costruttori di vendere appartamenti singoli in edifici non ancora completati.
Non rientra invece nel testo definitivo del decreto la possibilità di utilizzare la Scia (segnalazione certificata di inizio attività) per la demolizione e ricostruzione con modifica della sagoma. Si dovrà quindi attendere il rilascio del permesso necessario prima di iniziare i lavori. - Taglio stipendi manager PA. Confermato anche dalla Camera il taglio degli stipendi percepiti dai manager delle società pubbliche; fissato tetto a 300mila euro e tagli del 25%.
- Espropri Equitalia. Il decreto del fare rivede i poteri dell’agenzia di riscossione Equitalia. sarà un provvedimento del ministero dell’economia a stabilire il paniere dei "beni essenziali" su cui Equitalia non potrà procedere all’espropriazione. Stop al pignoramento dell’abitazione principale e dei beni utili all’attività lavorativa del debitore.
- Multe stradali. Confermato lo sconto del 30% sulla multa pagata entro 5 giorni dalla notifica.
- Giudici ausiliari. 400 giudici ausiliari arriveranno in soccorso dei presidenti delle Corti d’appello sempre alle prese con arretrati considerevoli. I giovani laureati in giurisprudenza potranno svolgere stage formativi presso gli uffici della magistratura per agevolare lo smaltimento del lavoro arretrato.
- Addio fax. In acordo con le norme per la semplificazione è stato confermato l’uso della posta elettronica al posto del fax per le pubbliche amministrazioni.