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Cultura e turismo: in arrivo un decreto legge con diverse novità
mercoledì 21 maggio 2014, di
Esecutivo al lavoro sul decreto – legge su cultura e turismo contenente numerosi provvedimenti atti a incentivare iniziative nel campo della cultura, dell’arte e del mecenatismo. Il dl, che probabilmente verrà discusso ed approvato in data 22 maggio, prevede innanzitutto una rimodulazione degli incentivi per chi effettua erogazioni liberali in materia di beni culturali. L’attuale sistema prevede per le persone fisiche che effettuano erogazioni una detrazione fiscale pari al 19 % in materia di erogazioni liberali, mentre per le persone giuridiche è prevista una deduzione dal reddito di impresa.
Il nuovo sistema di detrazioni prevede un bonus fiscale per chi effettua donazioni in denaro per interventi di manutenzione, protezione e restauro dei beni culturali. Nel 2014 e 2015 tale bonus sarà pari al 65% di quanto elargito, mentre nel 2016 la detrazione scende al 50%. In ogni caso l’importo massimo dell’aiuto non potrà comunque essere superiore al 20% del reddito imponibile.
Per gli enti che ricevono la donazione sono previste diverse norme atte ad assicurare la massima trasparenza nella destinazioni dei fondi. In particolare l’ente ricevente deve inserire all’interno del proprio sito web l’elenco della destinazione dei contributi. Abrogata inoltre la norma prevista dal dl 91 del 2013 art. 12 in merito alle donazioni di modico valore per la cultura.
Incentivi anche in campo cinematografico con il raddoppio del credito di imposta (si passa da 5 a 10 milioni di euro) per i produttori esteri che decidono di girare il proprio film in territorio italiano. La norma ha lo scopo di attirare i produttori stranieri in Italia, livellando l’incentivo a quanto previsto in altri paesi (in Inghilterra non vi è limite, in Francia è 10 milioni mentre in Irlanda il credito di imposta è concesso sino a 14 milioni di euro).
Incentivi di un certo ammontare sono anche previsti per le strutture ricettive che operano nel settore turistico: alberghi, bed and breakfast, campeggi, hotel, ecc. Per queste strutture è previsto un credito di imposta pari al 30% dei costi sostenuti per attività di sviluppo e investimenti. Tra gli investimenti ammissibili figurano la creazione di siti internet, l’acquisto di sistemi di prenotazioni on line, la realizzazione di app in materia turistico alberghiera, ecc.
Per tali tipi di agevolazioni viene prevista una soglia massima, pari a 50 mila euro in un triennio, che permette di far rientrare l’aiuto nel regime de minimis (regime per il quale non occorre autorizzazione da parte della comunità europea).