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Cu2015: ecco cosa cambia per autonomi e professionisti

lunedì 29 settembre 2014, di Marta Panicucci

Il prossimo anno il Cud cambia grafica, allarga la platea degli interessati e diventa la Cu2015, ovvero la certificazione unica. Sono diverse le novità che, nel 2015, riguarderanno il fisco italiano: in primis la dichiarazione dei redditi precompilata e il Cu2015. La nuova certificazione unica dovrà essere rilasciata dai sostituti di imposta a coloro che hanno percepito nel 2014 somme e valori soggetti a ritenuta.

Ma vediamo meglio quali sono le novità introdotte dal Cu2015.

I destinatari del Cu2015
Finora i soggetti interessati dalla presentazione del Cud sono stati i lavoratori dipendenti e coloro che percepiscono redditi assimilati a quelli di lavoro subordinato. A questi soggetti con il Cu2015 si aggiungono altri destinatari:

  • lavoratori autonomi per la certificazione di redditi,
  • percettori di provvigioni
  • percettori di redditi diversi soggetti a ritenuta, a titolo d’acconto o di imposta.

Altra importante novità è che, dopo la consegna del Cu2015 al lavoratore, i sostituti dovranno anche inviare i dati all’Agenzia delle Entrate entro il 9 marzo 2015.

Certificazione unica
L’Agenzia delle entrate ha pubblicato una bozza del nuovo Cu2015 che sarà necessario per attestare sia i redditi di lavoro dipendente e assimilati, sia altri redditi che finora sono certificati in forma libera. Con il Cu2015 i sostituti d’imposta dovranno compilare un solo frontespizio contenente i propri dati, le informazioni anagrafiche del contribuente e il prospetto dei figli e degli altri familiari a carico del dipendente o pensionato in relazione ai quali sono state riconosciute le detrazioni per carichi di famiglia.

Bonus 80 euro
Nel Cu2015 entra anche una sezione apposita per gestire il bonus di 80 euro riconosciuto ai dipendenti che guadagnano meno di 26.000 euro annui. Nel Cu2015 dovranno essere riportati i dati relativi al credito spettante, il credito rimborsato, quello non riconosciuto e l’eventuale importo del credito recuperato dal sostituto in quanto non spettante.

Agevolazioni
L’Agenzia delle entrate conferma che, con riferimento ai redditi di lavoro dipendente e pensione, restano anche con il Cu2015, una serie di agevolazioni, tra cui l’abbattimento della base imponibile dei redditi erogati ai ricercatori, alle lavoratrici e ai lavoratori che rientrano in Italia dopo aver maturato un’esperienza lavorativa all’estero.

Sul frontespizio del Cu dovranno essere indicate tutte le informazione che comportano delle agevolazioni per il lavoratore, tra cui la presenza di un figlio con disabilità, il primo figlio che sostituisce il coniuge mancante, i figli minori di tre anni, la percentuale di detrazione spettante per le famiglie numerose.

Consegna e sanzioni
Il Cu2015, a differenza di quanto accade per il Cud, deve essere presentato all’Agenzia dal sostituto entro il 9 marzo 2015. Inoltre, mentre la mancata consegna del Cud al lavoratore entro il 28 febbraio non comportava alcuna sanzione, a patto che non impedisse a quest’ultimo l’espletamento dei suoi doveri di contribuente, per ogni Cu non trasmessa, tardiva o errata è fissata la sanzione di 100 euro.

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